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domenica 25 febbraio 2007

CRAZY SANTA ROSA

Vi starete chiedendo che cavolo di titolo ho scelto per questo post, xo non alteratevi che adesso vi spiego.
Santa Rosa non è altro che il nome della città dove ho trascorso le ultime due settimane.
Crazy invece è la traduzione inglese di pazzo e è un aggettivo che non stona affatto davanti al nome di questa folcloristica cittadina.
Oggi x l’appunto vi voglio parlare di questo anfratto di terra dove la gente sembra non avere molta cognizione dello spazio e del tempo e soprattutto non molta capacità di intendere e di volere.
Ovviamente voi in questo momento vi domanderete ma dove accidenti è finito il luca?
E il secondo quesito sarà di sicuro:”è in un paese di pazzi?”.
Per cominciare vi posso dire che potete rispondere alla prima domanda utilizzando la seconda, ok forse non mi sono spiegato benissimo.
Forse è meglio se vi introduco al racconto dicendovi che fino a un po di tempo fa Santa Rosa era nota per aver molti ospedali psichiatrici, i pazienti arrivavano da tutta la nazione e le infrastrutture lavoravano a pieno regime.
Poi un bel giorno questi ospedali iniziarono a chiudere e tutti i pazienti che vennero ritenuti parzialmente sani furono lasciati liberi di andarsene e si sono accasati proprio nella cittadina che in passato li aveva accolti per curarli.
Ovviamente “parzialmente sani” non vuol dire che sono sani del tutto e che forse era meglio che li mettevano in un altro ospedale.
Spero di avervi fatto concepire il concetto.
Comunque la situazione non è poi cosi drammatica come ve la state immaginando adesso, Santa Rosa resta comunque una cittadina molto tranquilla e senza disagi e di quei “matti” ne sono rimasti pochi.
Xo ci sono e specialmente nel centro città danno il meglio di loro
Infatti non è difficile incontrare gente che parla da sola o che attraversa la stessa strada tutto il giorno o che più semplicemente sta ferma e immobile alla fermata dell’autobus e non ci sale mai, poi ce né uno che sta tutto il giorno a pettinarsi e qualcun altro che gesticola e indica le cose ma sempre e comunque da solo senza mai importunare i passanti.
Il fatto è che non sono solo questa gente a catturare la mia attenzione ma anche quelli che vengono definiti persone normali e lo fanno specialmente per la loro concezione dell’automobile.
Penso che se in questo paese venga introdotta la legge sulla revisione dell’auto la maggior parte degli automobilisti girerebbe a piedi.
Ci sono vetture che sono state immatricolate nell’anteguerra e che probabilmente l’hanno anche fatta la guerra visto come sono conciate, ce ne sono alcune che hanno il motore talmente grosso che tende a uscire dal cofano e che da sole hanno contribuito al 50%del buco nello ozono, poi ci sono un infinita di jeep a cui sono stati maggiorati gli ammortizzatori e che per salirci dentro ci vuole la scaletta, sempre parlando di jeep ne anno alcune cosi grosse che hanno il semiasse posteriore gemellato e la cosa più ridicola è che non sono mai sporche di fango, mai un filo di polvere e non xkè le lavano sempre ma xke le usano solo x andare a fare la spesa.
PENSIERO LIBERO:” ma come cavolo ce la metti la spesa nel cassone che non ci arrivi neanche su, e come c…o lo parcheggi quel coso che occupa lo spazio di due macchine”.
Comunque qui sembra indispensabile essere attrezzati x la Parigi Dakar quando si va a fare la spesa.
Sempre in tema di vetture non riescono ad avere le mezze misure infatti hanno si i super jippponi ma li hanno anche super ribassati, che toccano l’asfalto con i paraurti.
Un'altra cosa che contraddistingue questi abitanti è che loro in macchina sono i re della strada e che a loro la benzina esce dal rubinetto in giardino, di fatto quando ti stai allenando ti affiancano e poi fanno una super accelerazione che come minimo consumano metà serbatoi e poi tornano a viaggiare normali.
Che gente…
Ne avrei ancora da raccontare ma non vi voglio annoiare.
Tra due giorni cambio città e non si sa mai che questo paese con tutte le sue stranezze mi verrà a mancare… …non penso proprio.
CIAOOOOOOOOO

giovedì 22 febbraio 2007

BICI DA CRONO

Oggi prima seduta di allenamento vero con la bici da crono.
Chi mi conosce sa che non ho mai utilizzato una bici da crono in tutta a mia vita anche xkè il mio fisico non è proprio quello di un possente passista dunque non mi è mai passato per la testa di provare e tanto meno non è passato x la testa dei miei vari allenatori.
Il problema sorge solo adesso xkè nelle varie competizioni a tappe che si fanno in una stagione ci sono sempre delle sessioni dedicate alla corsa contro il tempo e specialmente qui in America si corre spesso in gare di tre giorni suddivise in crono,corsa in linea e criterium quindi mi tocca per forza usare questo mezzo a me sconosciuto che mi si presenta nelle sembianze di una strana navicella spaziale.
Ma ve lo immaginate il Luca sopra una bici da crono? Io no.
Comunque bisogna farlo e lo si fa, si accetta la sfida e si va avanti.
E è per questo che in queste due settimane nelle uscite di scarico ho utilizzato la bici da crono per imparare a stare in posizione e cercare di adattare la bici alle mie caratteristiche.
Se ci penso mi viene da ridere, io che sono un crossista e che per obbi giro in pista di BMX,vado con la bike trial e faccio piccole dimostrazioni di free stile x i bambini sono qui che cerco di essere il più aerodinamico possibile,di raggiungere la maggior velocità con il minor sforzo(che paroloni), davvero una cosa della quale non mi capacito.
Comunque dopo qualche uscita penso di aver trovato un compromesso ideale tra spinta e aerodinamica cosi oggi approfittando di un paio d’ore senza pioggia mi sono allenato proprio con questa bici.
Nel programma di allenamento avevo le ripetute al medio che mi consentivano per la prima volta di provare a spingere un po con la TT.
Dopo un 20min di riscaldamento ho iniziato le ripetute e tenendo sott’occhio sia il cardio che il contachilometri ho iniziato a spingere,sono rimasto subito stupito di quanto era facile andare ai 40km/h e allora ho insistito raggiungendo velocità vicine hai 50km/h poi il mio cuoricino iniziava a sorpassare la soglia del medio e allora ho mollato un po stabilizzandomi sui 45.
Sono riuscito a tenere quella velocità x tutta la seduta della ripetuta anche agevolato dal percorso completamente piatto e senza incroci.
Poi nella seconda ripetuta ho avuto lo stesso risultato, so che quelli che vanno forte fanno i 50 di media x 50km ma io sono rimasto comunque contento xke non viaggiavo al massimo delle mie possibilità xo riuscivo comunque a tenere una bella andatura costante.
Credo che mi allenerò ancora con questa bici una volta ogni tanto xkè da quello che ho capito più la si usa e più si impara a farla andar forte, poi se sbaglio correggetemi.
Dai vi saluto e ci risentiremo presto con una nuova storia
CIAOOOOOOOOOOO

RISPOSTA AI COMMENTI:
Secondo voi amici miei io Luca Damiani in arte LUZ SHOW posso non aver provato a impennare e soprattutto a palleggiare sulla ruota posteriore? ma certo che si, è stata la prima cosa che ho fatto dopo aver agganciato i pedalini.
Hei ragazzi vi assicuro che ci sono riuscito e credo di essere uno dei pochi che l'abbia mai fatto.

lunedì 12 febbraio 2007

DEBUTTO

Nell’ultimo post vi ho raccontato delle incredibili avventure che ho vissuto durante il ritiro con la squadra e ne avrei altrettante da raccontare visto che il mio ultimo racconto è stato pubblicato solo dopo metà settimana di allenamento ma credo che lascerò queste storie per i momenti in cui non avrò niente di nuovo da scrivere.
Infatti in questo momento sono sovraccarico di nuove strabilianti emozioni da condividere con voi miei assidui lettori.
Cosa ci può essere di cosi importante da scavalcare la storia di alcune giornate di allenamento o momenti passati con la squadra? di certo ci può essere il racconto della mia prima gara tra i professionisti.
“Ieri esordio con il botto per il simpatico e affascinate ciclista valtellinese” secondo me sarebbe il titolo più scontato per la pubblicazione di un articolo sulla mia gara di ieri, ok lo so forse sono stato troppo modesto ma mi conoscete e sapete che sotto quest’aria da simpaticone sono un gran timido e non voglio mai essere troppo appariscente.
Ma veniamo alla cronaca della corsa:
Per precisazione la competizione di ieri era un criterium su circuito cittadino lungo 2,5km prevalentemente piatto con l’arrivo posto in cima a una salitella di 150m su cui si passava tutti i giri,questo tipo di specialità prevede distanze molto corte calcolate in tempo e di fatto questa prevedeva la durata di 60min, erano presenti alla corsa diverse squadre professionistiche americane di medio livello con l’eccezionale presenza del team pro tur BMC (ex phonac) e di Rodrighez forte scalatore della Predictor Lotto anch’essi corridore pro tur, in oltre hanno preso il via anche qualche formazione dilettantistica.
Al via ero davvero emozionato perché anche se la corsa non era di altissimo livello era comunque la mia prima corsa e avevo la possibilità di confrontarmi con alcuni corridori della massima categoria del ciclismo, questa emozione si è poi tramutata in grinta e voglia di fare con l’abbassamento della bandierina.
Sono partito forte e mi sono messo subito nelle prime posizioni del gruppo e in meno di un giro ero già li che attaccavo cercando di trovare la fuga buona ma non c’è stato niente da fare comunque le gambe rispondevano bene e ero decisamente molto esplosivo cosi che riuscivo a entrare agevolmente negli attacchi e anche a vincere un traguardo volante battendo proprio due atleti della BMC.
A quel punto ero davvero esaltato perché non mi sarei mai aspettato di battere allo sprint dei corridori di quel calibro anche se in un traguardo volante.
Da li in poi ho corso con più testa calcolando meglio le mie azioni e stando il più coperto possibile per provare poi negli ultimi giri a fare qualche cosa di veramente importante, a 8 giri dal termine si è avvantaggiato un gruppetto con tre corridori di cui uno era un mio compagno, questo a cambiato un po’ la mia corsa perché dovevo coprire la fuga, comunque non ho mollato psicologicamente e di fatto a 2 giri dalla fine c’è stato un attacco di Rodrighez sullo strappetto dell’arrivo e io mi sono catapultato all’inseguimento e incredibilmente ero l’unico ad esserci riuscito cosi che mi trovavo in fuga, peccato che poi la BMC abbia chiuso il buco in meno di un giro.
All’inizio dell’ultimo giro è scattato un mio compagno che si è avvantaggiato e poi portato sul gruppetto dei primi lasciando al gruppo solo la possibilità di disputare la volata per il quinto posto e purtroppo non ero io il velocista designato dalla squadra, comunque mi sono tenuto nelle prime posizioni per poter aiutare i miei compagni e hai 300 metri poco prima di lanciare la volata c’è stata una caduta di fianco a me e io mi sono trovato da solo senza più compagni e allora ho raccolto tutte le forze per un ultimo sprint, sprint che è andato bene regalandomi una brillante decima posizione.
A fine gara mi sono anche accorto che la mia ruota davanti toccava nel freno a causa di una collisione avvenuta dopo 5giri.
Decimo non è come vincere però per me che affrontavo la mia prima corsa questo piazzamento è una soddisfazione grandissima.
Spero di non avervi annoiato con questo racconto ma non volevo tralasciare neanche un dettaglio di questa mia fantastica giornata.

martedì 6 febbraio 2007

LUZ LIVE STORI

Volevo aspettare domani dopo il mio primo allenamento sulla mia nuova TT bike ( bici da crono ) per scrivervi non sono riuscito a trattenermi xkè ho troppa voglia di rendervi partecipi delle mie giornate e delle cose che combino qui negli usa.
sono reduce da due super distanze da 6 ore dove ho affrontato ogni tipo di tracciato e terreno, ebbene si avete capito bene ho detto TERRENO xk ragazzi miei qui in questa zona della California ogni tanto si dimenticano di asfaltare le strade o di costruire dei piccoli ponti per guadare dei fiumiciattoli cosi io che sono alla mia prima trasferta in questa ridente zona mi sono trovato ad affrontare nella giornata di domenica una salita con pendenze vicine al 20% completamente sterrata,e per di Più i miei simpatici meccanici mi hanno montato una cassetta posteriore adatta alle mia doti di velocista ma molto poco studiata per le mie scarse qualità di scalatore evi posso assicurare che scalare quella montagna con il 23 è stata una fatica mostruosa.
il giorno dopo abbiamo percorso nella parte centrale dell'allenamento una strada che avevo visto solo nei film, vi posso dire che in due ore di tragitto non abbiamo incontrato neanche una macchina,abbiamo guadato 4/5 fiumiciattoli che attraversavano simpaticamente la strada e abbiamo schivato un infinita di buche e detriti.
Nella giornata di ieri c'è stato l'avvento della tecnologia più avanzata a soccorrere le mie gambine, infatti ieri ho montato ROTOR una nuova corona ovalizzata che varia la mia pedalata annullando il punto morto e che favorisce la spinta.a primo impatto mi sono subito accorto della differenza infatti sentivo di fare meno fatica a spingere con la gamba sinistra e poi durante l'allenamento l'ho testata in salita e ne sono rimasto davvero soddisfatto.
poi nella serata di ieri siamo stati invitati dalla SUTTER HOME a cena e a degustare i vini che produce e devo dire che dopo la quinta degustazione parlavo un inglese perfetto.
Questa mattina sono stato nelle grinfie di un fotografo pazzo che mi ha fatto fare mille foto in mille pose diverse, proprio come si vede in TV mi girava attorno e mi diceva cose tipo:" si naturale, guarda la camera , cattura l'obbiettivo,sorridi,aggressivo ecc..." incredibile mi ha tirato scemo.
siccome che oggi era giornata di scarico io e Davide abbiamo affrontato una nuova concezione di allenamento denominato giro del porcello e ora vi spiego il xkè, dopo 10min dalla partenza ci siamo fermati per la prima sosta al bar e abbiamo degustato un ottimo cappuccino all'italiana, dopo siamo ripartiti e in meno di 20minuti eravamo fermi in un ristorante messicano a pranzare con un delizioso BURRITO. finita la pappa siamo tornati in albergo e io mi sono spapparanzato sussa sraio nelle vicinanze della piscina e accompagnato dal mio inseparabile computer ho chiamato la mamma xkè anche se qui sto bene e mi diverto la mamma è sempre la mamma.
Adesso vi saluto xkè tra poco si sveglia la mia principessa e voglio essere il primo a dargli il buon giorno.
CIAOOOOOOOOOOOOO

sabato 3 febbraio 2007

PRIME FOTO DALL'AMERICA


Eccomi arrivato in america, più precisamente in California nella bellissima localita di Napa Valley.
Oggi c'è stata la prima uscita in allenamento con tutto il team e soprattutto il debutto con la nuova maglia e la nuova bici.
A primo impatto posso dire che i ragazzi del team sono tutti simpatici e amichevoli e anche lo staff è molto organizzato.
Ho approfittato della macchina fotografica di Davide x farmi qualche foto con la nuova divisa.