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TUBOLARI E OPENTUBULAR PER IL CROSS E LA STRADA

negozio di biciclette di ogni specialità con specilazzazione nel ciclocross. rivenditore RIDLEY,CHALLENGE,FAST FORWARD

venerdì 26 dicembre 2008

NOMMAY E LURAGO

Le feste natalizie mi hanno portato via anche quel piccolo tempo che dedicavo al mio racconto settimanale cosi il giorno di S. Stefano sono qui a recuperare gli arretrati.
Le gare in questione sono la coppa del mondo a Nommay in Francia e la classicissima della vigilia a Lurago d'Erba.
Sono partito con Nommay con la convinzione di essere migliorato nel fango e sabato quando ho visto che il percorso era fangoso ero contento( ovvio che ero più contento se il percorso era bello veloce e magari tutto curve)
contento xkè era il terreno ideale per testare i miglioramenti e le differenze nei confronti degli avversari.
Sapevo che la mia sarebbe stata una corsa ad inseguire xkè partivo in ultima fila e forse questo mi ha fatto commettere l'errore più grosso,cioè non ho aggredito la partenza e cosi mi sono trovato sulla prima scalinata ultimissimo e ho dovuto stare fermo ad aspettare prima di poter iniziare ad incamminarmi pian pianino aspettando il mio turno.
Questo mi ha fatto perdere davvero tanto tanto tempo. una volta rimesso il sedere sul sellino ho incominciato a pedalare e anche abbastanza bene.
Il primo giro sono passato tipo quintultimo sotto l'arrivo e poi giro dopo giro ho guadagnavo posizioni e la cosa che mi ha soddisfatto è vedere che guadagnavo nel punto a me meno vantaggioso.
Remata dopo remata sono arrivato al penultimo giro dove ero a rischio doppiaggio, ovviamente a nessuno piace essere doppiato dunque ho dato una bella accelerata.
Sono passato pulito pulito al suono della campanella con un buon margine.
Forse ho esagerato un pochino con quel cambio di ritmo xkè durante l'ultimo giro mi si è spenta la luce,e ho perso tre posizioni e anche dei minuti, in pratica sono arrivato ultimo a giri pieni ma con un distacco abissale.
Alla vigilia il classico appuntamento tutto pannocchie e rive di Lurago è una classica che non ha niente da invidiare alle classiche del nord.
Al via ci sono sempre tutti gli amici e cosi oltre a sfidarci su un bel percorso è anche una bella occasione per scambiarci gli auguri di natale.
Al via tanti corridori tra cui i due moschettieri Marco Aurelio Fontana e Rafael Visinelli.
Pronti via e dopo poco si fa subito selezione e rimaniamo in tre al comando.
La mia gamba non era delle migliori,non ero reattivo e lucido come richiede questo percorso.
Marco e Raf mi staccano un pochino poi recupero su una riva mi rimetto a ruota.
Piccola discesa e il Raf cade,lo passo e mi metto all'inseguimento di Marco.
Marco scappa e Raf mi rientra.
Cerco di inseguire ma le gambe non rispondono,comunque riesco a staccare Rafael.
Giro dopo giro i distacchi aumentano,e fin sotto il traguardo le posizioni rimangono invariate.
Podio di rito e poi doccia,premiazione e bacini bacetti per augurare buone feste a tutti gli amici accorsi.
Entrambi le corse mi hanno dato delle soddisfazioni,un po per essere più o meno competitivo nonostante i carichi di lavoro che stancano un po in questo periodo e un po anche perchè nonostante tutto sono più avanti con la forma rispetto all'anno scorso.
Adesso si cerca di smaltire i 5 cenoni di natale e si va a Roseto.
Auguroni a tutti.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

mercoledì 17 dicembre 2008

ACQUA ALTA IN PIEMONTE

Geograficamente parlando pensi che l'unica località al mondo dove si verifichi il fenomeno dell'acqua alta è Venezia, poi vai a farti una trasferta di due giorni in Piemonte e scopri che anche li ci sono dei paeselli meno conosciuti di Venezia ma che hanno lo stesso identico problema di esondazione.
A Borgosesia me lo potevo anche aspettare visto che la gara era in riva al fiume Sesia, ma a S. Martino(Verbania)no, quest'ultimo è un paesello situato su un mini altopiano e per arrivarci bisogna fare almeno 5km in salita, dunque si è ben distanti dal lago Maggiore e dunque non si spiega l'enorme quantità d'acqua che c'era sul percorso.
Tralasciando questa buffa storia andiamo a vedere come sono andate le gare.
Sabato a Borgosesia è stata una giornata piovosa ma bella.
Arriviamo al ritrovo 3ore prima del via,il tempo ideale per preparare tutto, in fatti preparare tutto anche il percorso, non è che lo abbiamo sistemato noi ma che quando siamo arrivati non c'era nessuno e gli organizzatori stavano ancora fettucciando dei piccoli pezzi di tracciato.
Per fortuna a parte me c'erano anche i miei soci Rafael e Fabio e anche il Big sampa che era venuto con noi.
Facciamo gruppo e spariamo due cazz.. e nel frattempo anche i nostri genitori fanno gruppo e lo fanno in torno a un tavolo dove servivano il pranzo e abbondate vino nostrano che a quanto pare deve essergli piaciuto molto.
Gli lasciamo fare un po di baldoria, visto che sono sempre super operativi e precisi nel farci assistenza se lo sono meritati.
2ore prima del via io e il big sampa ci iniziamo a preparare e arriva anche il nostro arzillo meccanico a preparare i mezzi.
Via in sella a provare il giro.
Dopo poco c'era una rampa che era stata definita impossibile da affrontare in bici,ovviamente ho accettato la sfida e al secondo colpo sono salito.
Arriviamo a meta giro e il big mi dice che ha bucato(dannazione che sfortunaccia,iniziamo bene).
Cambio ruota e via, riguardiamo il percorso e poi ci mettiamo sui rulli per non prendere troppo freddo. nel frattempo è arrivato anche il fratto che si piazza con me a pedalare.
Un paio di accelerate e poi si va alla partenza.
Sembra che sia una corsa tranquilla dove tutti tengano un occhio di riguardo alla corsa del giorno dopo.
Viaaaaaa.
Tutti a balla fino alla prima curva xkè al contrario da quello che si pensava nessuno ci sta a perdere e nessuno vuole entrare per secondo in curva.
Entra primo il Raf e secondo io,con un mio mezzo dritto che non mi ricordavo della curva.
Ci infila subito Alex Longhi che prova ad attaccare in un pezzo tecnico ma riesco a rispondergli bene.
Ancora gruppo compatto e ci prova Boggia ache a lui riesco a rispondere bene xo il suo allungo screma il gruppo e perdono contatto Longhi,Frattini e Gambino.
Si sposta Boggia e va avanti Ursi che xo scivola in una curva io lo evito per pochissimo e mi metto in testa seguito solo da Visinelli, poi sulla rampetta che solo io facevo in bici gli guadagno qualche metro che poi diventano 10 secondi grazie agli ostacoli che ho fatto in bici anche quelli.
Xo dopo un po si riaggancia,ancora mezzo giro e lo vedo mollare guadagno subito un buon margine che poi incremento nella zona tecnica.
Passano i giri e io viaggio costante con 20sec sul secondo che continua a cambiare,una volta Boggia , una Ursi poi Gambino e poi ancora Visinelli.
Una situazione molto incerta alle mie spalle.
Alla fine ursi riesce a staccare tutti e mi si avvicina prepotentemente, invece di forzare lo aspetto e cosi da avere qualche energia in più per il finale,andiamo d'accordo e poi all'ultima curva guadagno quel tanto che mi basta per vincere in tranquillità.
Dietro ancora situazione incerta che poi vede finire con il terzo posto di Gambino e il quarto del Fratto.
Via tutte le bici e trasferimento a Verbania.
Cena abbondante,partita a PES e poi tutti a dormire.
Sveglia come al solito e poi alle 10 siamo sul posto di gara,mi faccio ospitare dalla francy in camper al calduccio e riesco anche a scroccare del cibo pre gara.
Tra una gara e l'altra vado a provare il percorso,prima da solo e poi con la francy che è un po spaventata dai passaggi fangosi , insieme troviamo la gomma ideale e anche le traiettorie giuste. cosa non facile visto che si passava da strade sterrate e prati innevati passando per un sottobosco fangoso dove c'erano delle pozze d'acqua e fango alte 30cm dove non si vedeva il fondo e dove sapevi che stavi entrando ma non sapevi se saresti uscito.
Un po inzuppato e coperto di fango sono tornato al camion e mi sono cambiato da cima a fondo spargendomi di crema scaldante ovunque.
Poi riscaldato a puntino mi sono messo sui rulli per scaldare anche i muscoli e in tanto guardavo correre la francy.
È arrivato il momento di andare in griglia.
Che freddo ragazzi,tutti aspettano l'ultimo momento per spogliarsi anche se non si capisce davvero quando sia questo momento visto che i giudici non erano di sicuro preparati alla gestione di questo tipo di corsa.
Alla fine si spoglia Fontana e tutti lo imitano.
Siamo in griglia ma non si capisce niente,fotografi,TV,parenti ma di giudici non se ne vede e soprattutto non li si sente.
Dopo qualche secondo si vede la fila degli under che parte e allora si parte tutti nella completa disorganizzazione.
Due curve e mi trovo impiantato addosso a uno che aveva mezzo centrato un albero e addosso a me altri corridori.
Un po scocciato dalla partenza riparto e affronto la parte tecnica con tranquillità, sorpassando qualche atleta.
Poi ecco che mi gioco un jolli che mi rimette dritto dritto in corsa.
Prima di una lunga salita in prato molto fangosa che in prova si faceva bene in bici ma che sembrava essersi rovinata molto scendo dalla bici e la approccio subito a piedi correndo forte,
li ho sorpassato tantissimo xkè gli altri si ostinavano a farla in bici rimanendo xo bloccati nel fango.
In cima a quasta rampa mi trovo settimo,non male e il primo non era troppo lontano.
Guido bene e pedalo anche bene e giro dopo giro rimonto fino ad essere terzo a metà gara, arrivano Cominelli e Lindgrend.
Con loro ci alterniamo le posizioni e i distacchi sono sempre minimi,fino a che la sfortuna si è accorta che stavo andando troppo bene quindi è venuta a trovarmi.
Entro al box e prendo una bici pulita e sco e faccio una discesina e bammmm rendo qualche cosa che mi fa letteralmente scoppiare il tubolare dietro,il percorso è troppo sassoso per proseguire sul cerchio quindi bici in spalla e corro per metà giro fino al prossimo box,nel frattempo mi hanno passato in tanti,cambio bici e come esco dal box ho la ruota davanti a terra,probabilmente devo aver bucato nei giri iniziali e la gomma si è sgonfiata piano piano,tanto che mio papà non se ne è accorto.
Di nuovo bici in spalla,un alto mezzo giro a piedi e un sacco di posizioni perse.
Mentre corro mi ibernizo completamente il busto e inizio a tremare,arrivo al box riprendo una bici sana e riparto, affronto una discesa fangosa e il mix tra congelamento e poca concentrazione per tutto il tempo perso mi fanno essere un sacco di patate sulla bici e rischio davvero di farmi male dunque alzo bandiera bianca e vado in doccia.
Mi dispiace davvero di aver concluso in questo modo la mia corsa xkè stavo andando bene e xkè in palio c'erano punti uci.
Xo mancavano solo 2 giri e in quelle condizioni era impossibile recuperare una posizione decente e il freddo era davvero tanto.
Comunque come sempre trovo delle cose positive nelle mie gare.
Sia sabato che domenica ho dimostrato di essere cresciuto molto sul fango che una volta era il mio tallone d'Achille e di aver anche un buon cambio di ritmo sia in bici che a piedi.
Adesso si guarda all'ultimo mese prima degli italiani con grande entusiasmo.
Ad aumentare questo anche la convocazione per la coppa del mondo di domenica a Nommay in Francia.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

martedì 9 dicembre 2008

FAE' LA POTENZA E' NULLA SENZA IL CONTROLLO

Faè e la corsa dove ogni anno trovo la pedalata migliore in vista dei grandi appuntamenti.
E anche in questa volta è stato cosi.
Certo è stato cosi ma solo dal punto di vista prestazionale e non di quello della classifica.
Xkè anche se in gara andavo molto forte il numerino di fianco al mio nome nella classifica è stato un mezzo deludente 8.
Ma partiamo dalle origini.
Partenza da casa domenica mattina con in macchina il compagno di team Big Sampa.
Viaggio tranquillo, 4 ore e 30 con sosta all'autogrill e arrivo a destinazione in perfetta ora di pranzo dove ci simo gustati un ottima pizza in un ristorante situato all'interno di un area commerciale.
Certo non siamo andati a Faè il giorno prima della gara con l'intenzione di fare shopping, ci siamo andati per visionare il percorso con tranquillità e per preparare al meglio la corsa.
Ecco che facciamo combaciare le cose, cioè prova percorso/area commerciale.
Per caricare le ruote dentro la macchina senza sporcare le abbiamo messe dentro alle apposite sacche, sacche che sono studiate per contenere ruote da strada, dunque per infilarci quelle da cross vanno sgonfiate.
Mentre viaggiavamo ci siamo accorti che non avevamo la pompa e anche Fabio che ci avrebbe raggiunto al percorso era sprovvisto di pompo.
Allora ecco la genialità, andiamo in un supermercato e comprimo una pompa,ovviamente spendendo il meno possibile.
Entriamo e subito troviamo il reparto dove vendono ricambi e gadget per bici/auto/moto.
Salta subito all'occhio una classica pompa da officina che xo costa 13euro, decisamente troppo, ma appena sopra c'è un bel cartellino da 2,50euro e si riferisce a un vecchio modello di pompa portabile, in pratica quelle lunghe che si mettono sul telaio della bici.
Andiamo in cassa paghiamo e ci regalano una confezione di cioccolati(prezzo stimato 1,50euro)praticamente abbiamo fatto un affare.
Va be avventure di viaggio.
Usciamo in bici proviamo il percorso e poi via su strada a pedalicchiare, è tempo di fare una ripetutina al medio per aprire un po le gambe e e e e e buco.
Via dritti verso l'albergo per delle stradine di campagna sperdute seguendo come unica indicazione la cima del campanile che stava vicino all'albergo.
Chiudiamo l'allenamento con un ora e dieci.
Dopo esserci rilassati in camera si scende per la cena e a farci compagnia è arrivato tutto il DD.TEAM.
Cena allegra e poi a nanna.
Noi elite mangiamo alle dieci po raggiungiamo la ciurma al percorso e iniziamo i preparativi.
Prova percorso,mettere il numero,massaggi,vestiario pregara, pressione gomme e poi riscaldamento.
Tutti in griglia, non c'è male visto che nonostante i tanti stranieri vengo chiamato comunque in seconda fila xo purtroppo mi mettono proprio dietro a Groenendal che sarà anche un grande campione xo non è di certo famoso per essere un missile in partenza.
Comunque ecco il fischio, spingo deciso ma la ruta slitta e perdo tanto,troppo per il tipo di partenza,
comunque sono tranquillo xkè mi sento forte e poi sono in scia di Groenendal e Heule e sono sicuro che piano piano mi riporteranno davanti essendo loro atleti di altissimo prestigio.
Ma ecco che la troppa sicurezza mi gioca un brutto scherzo,in una curva insidiosa mi allargo un pochino per non toccarmi con un avversario e per non rischiare inutilmente,ma quel gesto mi è stato fatale,nell'allargami mi sono infilato con il manubrio dentro a un cavo di ferro che sosteneva i tralicci del vigneto,caduta rovinosa con un avversario che si è agganciato alla mia bici, una perdita di tempo mostruosa,scivolo oltre la 30° posizione,per sicurezza entro ai box cambio bici e inizio la mia corsa solitaria verso la cima del gruppo.
Purtroppo avevo molti atleti davanti a me e in curva e nei passaggi tecnici mi ostacolavano molto.
Comunque appena potevo aprire il gas facevo una grande differenza.
Mi sentivo forte e determinato, passaggio al primo giro sotto il traguardo in 25°posizione.
Nei primi 4 giri è stato più facile rimontare e mi sono portato intorno alla 12°posizione.
Poi da li in aventi gli atleti erano molto forti e i distacchi un po più pesanti.
Ogni giro recuperavo una posizione e ogni giro mi dicevano che a 15secondi c'era una posizione in meno in classifica.
A un giro dall'arrivo ho messo nel mirino Alessandro Fontana che occupava l'ottava posizione, mi sono avvicinato tantissimo, ho preso fiato l'ho passato sugli ostacoli. l'ho staccato e o proseguito xkè ad alti 15secondi c'era Cominelli e il la 7°piazza.
Purtroppo mancava troppo poco e non sono riuscito a prenderlo.
Mi sono fermato xkè c'era il publico sul tracciato è xkè gli altri avversari erano sul podio ma io avrei voluto continuare a correre e a rimontare.
Comunque come dicevo in apertura sono rimasto soddisfatto della mia prestazione fisica.
Mi ha fatto davvero piacere tutto il tifo che mi stato fatto sul percorso dalla gente entusiasmata dalla mia rimonta.
Mi ha fatto super piacere i complimenti del mio sponsor FFWD (in arte il Guslo) e più di tutti i complimenti che mi sono stati fatti da Renato Longo campionissimo del ciclocross.
Adesso si guarda aventi alla prova di Verbania,gara dove non ho mai brillato in maniera eccessiva e dove per questo voglio riscattarmi.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

martedì 2 dicembre 2008

FOTO DA CORSICO



nell'ultima c'è il Lorenzo alle prese con un pozzone d'acqua gelata

BEN ARRIVATO SPIKE

Domenica dopo la corsa la Francy mi ha portato in un negozio di animali e mi ha fatto scegliere tra alcuni esemplari di cavia peruviana.
sono stato subito colpito da questo batuffolo col pelo biondo.
all'inizio doveva chiamarsi principessa ma quando il venditore ci a svelato che era un maschietto siamo subito corsi ai ripari e abbiamo cambiato il nome con SPIKE.
nome che ha il buel dog di tom e jerry.
è troppo buffo.
adesso sono impegnatissimo nel farlo mangiare e nel accudirlo.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

lunedì 1 dicembre 2008

FREDDO POLARE A CORSICO

Una gara caratterizzata dal freddo quella di domenica a Corsico.
Si arrivava spediti spediti dalle abbondanti nevicate di venerdì e dalla pioggia del sabato.
Questo mix meteorologico a fatto si che sul terreno estremamente drenante di Corsico si sia assistito a un percorso dalla doppia sfaccettatura.
Come dicevoil terreno era davvero molto drenate dunque il 75% cento del percorso era quasi asciutto o comunque non fangoso, poi un 20% era fangoso e scivoloso ma più che altro in curva dove le gomme scavano maggiormente, e in fine c'era un 5% dove il terreno era saturo d'acqua e aiutato da piccoli avvallamenti creava un vero e proprio lago siberiano.
Nel complesso il percorso era ben disegnato alternando parti guidate a bei rettilinei dove alzare la velocità.
Come dicevo faceva davvero molto freddo dunque mi sono coperto di creme riscaldanti dalla testa ai piedi e indossato una maglia termica sotto il body. Per le fasi di riscaldamento pregara ho scelto di coprirmi bene e di fare i rulli xkè le strade vicine al percorso erano bagnate e avrei preso freddo troppo presto.
Dunque mi metto a pedalare sui rulli e pian pianino mi riscaldo, le creme fanno effetto e sento gambe,piedi,mani e schiena bollire.
Proprio quello che ci vuole.
10 min prima del via scendo e vado a fare due sparate sull'asfalto e poi mi metto in griglia.
30 secondi che mi sono tolto i gambali e ho già freddo.
3,2,1 e si parte, prendo la testa del gruppo con facilità anche se un atleta ci mette un po del suo per rompere xo lo sorpasso in curva e approccio il guado, se cinque secondi prima iniziavo a sentire freddo dopo essere entrato nella pozza ero completamente congelato, non c'era più nessuna crema a far effetto.
Accelerò per scaldarmi ma non c'è proprio niente da fare i muscoli sono bloccati e io pedalo a stantuffo.
Di sicuro il mio 3%di grasso corporeo non mi aiuta in questi casi.
Due giri davanti e il gruppetto si sfoltisce, poi arriva il Raf che anche se dovrebbe essere un tipo da spiaggia da il meglio di se con il freddo e il fango.
Ci da delle belle accelerate e il gruppo si rompe definitivamente.
Io riesco a stargli attaccato per un pelo ma faccio davvero fatica, lui ha una marcia in più ma sembra volermi aspettare,del resto tra noi c'è molto rispetto.
Ci diamo un paio di cambi e aumentiamo il margine sugli inseguitori.
In tanto il freddo continuava a logorarmi tanto che facevo fatica a muovere la mascella e a parlare, certo parlare xkè dovevo dare indicazioni a mio papà per fare il cambio bici(questa è una mia caratteristica, al primo freddo mi si blocca la mascella e non riesco a parlare,epica l'intervista fattami da Gaudenzi al mondiale di st.Wenden in Germania dove si è corso sempre sotto lo 0 eall'arrivo a rilasciato un intervista che aveva più o meno questo suono ”ssii aooao oosoeroo aaaooooii oooohhhoooo ahoaiooo” che ridere).
Arrivati al cartello meno due giri inizio a pensare quale mossa astuta avrei potuto usare per battere il Raf anche xkè di staccarlo di forza non ce ne era la possibilità.
Non faccio in tempo a pensare che trac mi succede una cosa impensabile, il freno destro posteriore si infila al di sotto del cerchione bloccando la ruota. una cosa mai vista.
Sistemo il danno e riparto.
Passo sotto il cartello meno un giro e ho 10 sec di ritardo. Provo ad accelerare ma non riesco a ridurre il margine.
Arrivo al traguardo con 9secondi.
Vabbè cosa ci volete fare? Niente.
Ma va anche bene cosi xkè io sono un tipo molto superstizioso e se devo far fuori il mio bonus sfighe di questa stagione preferisco farlo adesso e in gare di poco conto per essere poi un po più fortunato quando serve davvero.
Ci si vede lunedì a Faè.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

venerdì 28 novembre 2008

E' ARRIVATA LA NEVE

...... Viene giu dal cel
NEVE........

lunedì 24 novembre 2008

NELLA TOSCANA DELLA MUCCA ALVARO

Doppio appuntamento toscano per il sottoscritto.
Un bel inizio formale per rompere il ghiaccio.
Fine settimana che a dato il via ufficiale al D.D team(Della bona costruzioni.Damianixbike team)
che per chi ancora non lo sa è un team completamente rivolto al ciclocross che vede una collaborazione tra tecnici,atleti e sponsor per promuovere il ciclocross e i ciclocrossisti in Valtellina e in tutto l'ambito nazionale.
In questo gruppo ci sono anche io faccio parte di questa collaborazione e ne sono contento.
Le mie divise sono diverse xkè io rimango tesserato per la Colavita e ho delle sponsorizzazioni private.
Comunque a parte questa differenza cerco di fare la mia parte per il team. Cerco di dare un indirizzo e un po di esperienza agli atleti più giovani.
Chiudiamo questa perentesi e veniamo alle corse.
Sabato corsa dura non per il percorso ma per i ritmi altissimi che gli avversari hanno imposto per tutto il tempo su di un tracciato nervosissimo(rinominato a cena con i colleghi “il kartodromo”).
Non avendo partecipato alla prima prova ad asiago non avevo neanche un piccolissimo punticino cosi mi hanno chiamato in 4 fila, se chiedete a chiunque a corso li ti dirà che era impossibile recuperare posizioni o comunque sperare di fare un buon piazzamento partendo da quella posizione.
Comunque io un po so curvare e so anche approfittare di ogni piccolo spazio che i miei colleghi lasciano.
Pronti via e come da pronostico sono poco più avanti dell'ultimo, sorpasso con decisione ma senza ammazzarmi spettando il momento giusto per fare l'infilatona.
Meta giro e sono nei primi 15, curva a sinistra poi un tratto di pista larghissima e una curva a gomito a destra.
Mi butto tutto a sinistra passo in accelerazione alcuni corridori e poi vedo un varco a destra e mi ci butto con decisione e ecco che con i gomiti un po aperti mi infilo e passo direttamente in 5 posizione.
Da li in poi gara di testa cercando di rincorrere gli attaccanti di giornata e provando anche a dare qualche accelerata.
Niente da fare, molti atleti avevano un bel gas. Tutti insieme fino ad un deciso attacco di Fruet a cui poi risponde Fontana che prende il largo.
Io non avevo più gambe e per non staccarmi cercavo di curvare più forte possibile.
Purtroppo lo stress dei materiali era altissimo e il tubolare anteriore ha ceduto. Comunque niente di grave. Pian pianino al box e poi si va all'arrivo recuperando anche una posizione.
Settimo, risultato che non dice niente ma la gara mi aveva dato molta motivazione e convinzione per il giorno dopo.
Giorno dopo a Lucca.
Secondo me Lucca ha un ottimo percorso, molto visibile da tutti e poi la zona prato del percorso è ampio e con dei bei passaggi su rive e collinette.
Per fortuna il settimo del giorno prima mi ha dato la possibilità di partire in seconda fila.
Questa volta raggiungere la vetta del gruppo è stato molto più semplice. Una leccata di rospo all'Elia che ci ha regalato un bellissimo fuoripista in ingresso prato che ha dato buon umore a tutto il gruppo, uscita senza conseguenze visto che con destrezza è rientrato subito e in seconda posizione.
Ho provato subito a testare gli avversari e me stesso dando del gas nel primo giro.
Ma dietro sono rientrati facili.
Per 3 quarti di gara abbiamo girato in un gruppo di 6 dove ci siamo dati battaglia senza respiro, attacchi su attacchi, nessuno si è risparmiato.
Il solito Fontana ha dato la zampata decisiva. Li ho provato ha giocarmi un jolly e ho deciso avrei provato a vincere la corsa senza accontentarmi di lottare per il podio o per altre posizioni.
Uno scattone deciso e vado all'inseguimento del Fonz. Dietro cedono un pochino e io mi avvicino piano piano, sono davvero a tutta, recupero ma sento che mi sto spegnendo, sono quasi a ruota ma affronto una curva praticamente ubriaco e cado. Me la sono cercata, non è sfiga ma solo stanchezza, tanta che ditro mi sorpassano e mi staccano pure, mi ritrovo a combattere non più per il podio ma per il settimo posto.
Con Gambino e Fontana Alessandro affronto gli ultimi 2 giri con loro, Gambino mi ha dato una grossa mano,alternandosi con me a tirare. All'ultimo giro Fontana A. da un bella accelerata cercando di staccarci e invece mi aiuta ad avvicinarmi a Ponta e anche a Cominelli che erano in difficoltà.
Con questo gruppo arriviamo in volata non potevo perderla, ho lanciato la volata direttamente dagli ostacoli e arrivo già ai 100 metri potendo smettere di pedalare conquistando un buon quarto posto.
Certo che se stavo un po calmo potevo giocarmi il podio ma chi non risica non risica.
Visto che ho già scritto tantissimo vi saluto facile facile e rapido rapido
PS:il titolo centra poco con il post. xo io guardavo sempre il cartone della mucca Alvaro, ma se è una mucca come fa a chiamarsi al Avaro?
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

lunedì 17 novembre 2008

MUSSOLENTE CHE SF.......

E pensare che avevo avuto abbastanza segnali che non avrei dovuto correre a Mussolente ma me ne sono fregato e ho proseguito dritto dritto fino alla partenza incurante di tutto.
I segnali erano chiari:
3 giorni con l'influenza, poca febbre ma dolori alle ossa e soprattutto un mega mal di testa.
Partenza anticipata di un'ora.
Dopo che abbiamo saputo del cambiamento dell'orario di partenza abbiamo trovato un incidente sulla strada che ci ha tenuti fermi e poi ci ha costretti a metterci nelle mani del navigatore e a cambiare rotta
Come dicevo siamo comunque arrivati spavaldi fino al ritrovo.
Giù le bici e si prova il percorso, tutta tutta salita, senza forze speravo di trovare un percorso dove potermi salvare con della tecnica o della tattica ma li c'era poco da inventare, dovevi solo mettere giù la piccola e pedalare.
Fa niente dai ci si focalizza lo stesso sull'obbiettivo e si parte.
Non mi scanno per stare davanti ma me la prendo con calma con l'obbiettivo di rimontare piano piano e di vedere cosa mi potevano dare le mie gambine.
Nonostante tutto la gamba iniziava a girare decentemente e anche se non ero da podio potevo comunque ridurre i distacchi e giocarmi una onorevole posizione nei primi 5.
Gira e rigira e guadagno qualche posizione e prendo ancora più filing con il percorso arrivando a fare in bici uno zappellotto fangoso che il solo Marco Aurelio lo passava con disinvultura.
Mancano quattro giri e miglioro ancora il mio passo ma ecco che qualcosa colpisce la mia ruota anteriore (probabilmente una radice o un sasso, comunque qualcosa coperto dall'erba) il manubrio si gira di colpo intrappolando il mio ginocchio sinistro, la bici ruota violentemente e il mio ginocchio con lei.
Cado a terra e il ginocchio mi fa molto male, provo ad alzarmi ma il ginocchio cede.
Mi ri siedo e vengo soccorso dai ragazzi dell'ambulanza che mi aiutano a sdraiarmi sul lettino e poi vengo visitato.
Per fortuna niente di rotto o fuori posto ma solo un gran spavento, buste di ghiaccio su buste di ghiaccio e via con gamba immobile.
Piano piano tutto il dolore è passato e mi rassereno ma comunque continuo a ripetermi che non ci sarei dovuto venire a correre.
Per fortuna avevo la macchina di fronte alla linea del traguardo cosi ho ritrovato il sorriso vedendo la mia principessa vincere.
Adesso sto benissimo e questa mattina sono anche uscito in bici.
Dunque no problem.
Adesso ci prepareremo per la trasferta Toscana.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

mercoledì 12 novembre 2008

INFLUENZA

Purtroppo l'influenza stagionale è arrivata a darmi un salutino.
Non mi ha colpito in maniera troppo pesante e nella giornata di domani in base alle mie condizioni deciderò il programma per il fine settimana.
Se domani sono al 100% correrò sabato a Mussolente, se invece non mi riprendo credo che mi prenderò una domenica di riposo per potermi presentare al meglio alla due prove del giro d'italia ciclocross di settimana prossima.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

lunedì 10 novembre 2008

CAVA MANARA 2008 COME IL 1996

Cava Manara un paesino in provincia di pavia che mi ricorda una incredibile gara che avevo vinto da esordiente.
Era stata una gara epica,penso la gara con più fango in cui ho corso in tutta la mia vita, praticamente il percorso era per il 70% come il tratto che si faceva a piedi al campionato italiano di Scorzè, praticamente una corsa podistica anche xkè da esordiente avevo le gambe come stecchini(non che adesso siano grosse) senza forza,impensabile di farli in bici.
Quell'anno mi destreggiavo anche in corse campestri nel tempo libero, questo mi aveva permesso di stra vincere la corsa.
12 anni dopo sono tornato in questo ridente paese.
Per fortuna il tempo era bello e il percorso asciutto, dico per fortuna xkè adesco a piedi vado pian pianino.
Comunque il risultato è stato lo stesso.
mi sono giocato la vittoria su di un arcigno percorso che alternava tratti estremamente tecnici con curve strettissime e fossi a zone velocissime con tratti in asfalto abbastanza lunghi.
Il circuito non era lunghissimo e vedendo le gare precedenti si era capito che avremmo fatto mille giri.
non tutti evidentemente se ne sono accorti e pronti via sono scattati come molle nonostante i miei tentativi di rallentare il ritmo mi infilavano da tutte le parti per accelerare.
al secondo giro scatta Longhi e dopo un po gli replica Boggia, riesco a tenere entrambi gli scatti e invece che farmi male mi hanno aiutato a rompere il fiato.
Come dicevo il secondo scatto è stato eseguito da boggia, mi ha dato un bel tirone e poi si è seduto e li ho pensato di proseguire,ho scellerato un pochino e quando mi sono girato ho visto che non c'era sto alcun tentativo di venirmi dietro.sono arrivato con qualche metro di vantaggio a un passaggio tecnico che prevedeva un fosso che era stato reso più difficile da una tavola da 40cm posta all'inizio. a differenza dei due passaggi ho deciso di affrontarla in bici, questo mi ha aiutato a prendere un buon vantaggio.
Dopo un giro il vantaggio era cresciuto, dietro un gruppetto di 5 guidato da Boggia.
Qualche curva stretta e a Boggia scolla il tubolare, un incidente che mi ha dato il via definitivo.
Da li in poi ho cercato di tenere un ritmo abbastanza forte fino alla fine.
dietro la gara è stata più emozionante con un gruppo di 4 a giocarsi il podio.
mi scuso con i miei tifosi che mi volevano a braccia alzate sulla linea ma un errore di calcolo mi ha fatto sbagliare, praticamente il cortissimo rettilineo d'arrivo mi ha dato poca velocità e al momento di alzarmi sui pedali mi sono sbilanciato un pochino e mi sono dovuto sedere perdendo il tempo di alzare le mani.
Comunque poi sono tornato in dietro e ho ripetuto l'arrivo con risultati decisamente migliori.
Sabato è stato il mio compleanno e mi sono fatto due regali, uno ieri vincendo la gara e uno oggi passando l'esame della patente A3 per guidare la moto di grossa cilindrata.
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lunedì 3 novembre 2008

FOTO DI COSTAMASNAGA

BELLISSIMA LA FOTO DELL'ARRIVO

domenica 2 novembre 2008

TEST RUOTE


Con la prima gara ho avuto modo Di mettere un po alla frusta i nuovi materiali. Rispetto alle passate stagioni quest'anno grazie alla collaborazione con FAST FORWARD http://www.ffwdwheels.com/ ho a disposizione ruote in carbonio di altissimo livello, so di poter affermare questo xkè come già detto ieri le ho stressate per bene.
Ho ricevuto ottime sensazioni sia sullo scorrevole che nel tecnico e anche nel fango.
Non è da me fare il lecca c... e promuovere qualcosa che non lo merita.
Quando si stava mettendo in piedi la possibilità di avere degli sponsor privati in prima persona avevo insistito per arrivare a questa collaborazione xkè durante l'estate avevo avuto modo di testare il modello ultraleggero da salita e ne avevo tratto ottime sensazioni.
Il pregio più grande di queste ruote è che sono studiate appositamente per il cross dunque abbiamo si un cerchio in carbonio che ci da rigidità in accelerazione ma anche tanti raggi che rendono la ruota più guidabile.
Spero di poter testare questo materiale anche su altri tipi di tracciati magari come quello tecnico e insidioso di Verbania per darvi ulteriori dati tecnici.

RITORNO ALLE CORSE RITORNO AL BLOG

Come titola il titolo (bel gioco di parole ha ha ha) ritorno alle competizioni e ritorno al blog.
Da tempo avevo dichiarato che il mio avvicinamento al cross sarebbe stato graduale e assolutamente non forzato dunque mi ero prefissato come inizio il primo novembre come quando correvo da esordiente.
Il ritorno al blog è dovuto a qualche motivo. il primo è che era ora che tornassi a scrivere, il secondo che ho delle responsabilità nei confronti di chi mi sponsorizza e il terzo è che mi sono prefissato che aggiornero il blog a ogni gara e se non lo dovessi fare sarete liberi di insultarmi come volete.
Veniamo alla gara.
E' stato bello arrivare a Costamasnaga pensando di fare sfida interna con Boggia e poi invece trovarsi li anche Ursi,Aru e Visinelli ( adire il vero ero arrabbiatissimo xkè un regolamento non scritto dice che bisogna avvisare gli avversari quando si va dalle loro parti). oviamente scherzo xkè il mio punto di vista dice che è meglio partecipare a corse di buon livelloe magari lottare per un podio che a quelle dove si vince a mani basse.
Pronti via mi metto davanti xkè portroppo in gruppo ci sono corridori che si fanno prendere troppo dalla foga della competizione e ti fanno delle brutte entrate per niente,specialmente xkè in palio non c'era di certo nessun tipo di maglia o una convocazione.
Una volta davanti imposto un ritmo non super ma comunque abbastanza forte per scremare un po il gruppo e tirar fuori quelli che veramente si giocheranno la vittoria.
Rimaniamo in 4, il sottoscritto + Visinelli,Boggia,Ursi.
Dopo qualche giro inizia la vera bagar e è il buon Boggia che ci picchia dentro un bello schattone sulla salita, io rispondo lo prendo ma la condizione non mi sorregge e neanche il tubolare dietro che si era sgonfiato quasi del tutto.comunque lo scatto di Stefano aveva fatto saltare Ursi
Entro ai box in terza posizione con un buon margine dal quarto, cambio bici e con una quindicina di secondi inizio a inseguire, cerco di trovare il mio passo per una perfetta crociera di gara, ci do dentro ma rimango sempre con lo stesso distacco dai due davanti che in tanto si danno bastonate sulle orecchie.
Visinelli riesce ad allungare e Boggia crolla un pochino e li ci credo, lo metto nel mirino e provo a forzare per andare a prenderlo, riduco lo svantaggio anche se poco alla volta fino a quando mi ritrovo nuovamente sul cerchio dietro. Un altro tubolare bucato. Va be si rientra ai box e si ricambia bici. Ancora qualche giro alla fine, dietro c'è sempre Ursi che è lontano ma comunque non abbastanza per tirare i remi in barca. ormai davanti erano scappati e mi restava solo da salare il podio. Ho finito la prima abbastanza stanco con un po di mal di schiena ma comunque contento per aver corso già a buon livello all'esordio.
ps: Boggia la sfida vale solo quando si fa primo e secondo dunque siamo ancora 0 a 0.
A mi ero dimenticato di dirvi che ieri ero in gara con una nuova maglia appositamente creata per mettere in risalto gli sponsor che stanno collaborando con me. se la volete vedere potete andare su http://damianixbikecyclingteam.blogspot.com/.
A breve la maglia verra arricchita x gli sponsor e le collaborazioni sono aumentate, appena possibile vi darò nuove delucidazioni.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

mercoledì 13 agosto 2008





martedì 5 agosto 2008

E SONO 2

Nelle ultime settimane tutta la squadra a corso in maniera impeccabile ottenendo 6 vittorie consecutive.
Solo in occasione della settima gara abbiamo pagato la fatica e non abbiamo centrato il risultato xo non si può sempre vincere.
Grosso segno di una buona condizione generale del team e del l’ottimo lavoro di squadra è il fatto che le vittorie non sono venute dallo stesso corridore ma da quattro diversi.
Uno di queste vittorie l’ho centrata io.
Sarebbe troppo lungo raccontarvi una intera settimana di successi del team dunque con un pò di narcisismo mi soffermo al giovedì sera in cui ho riassaporato il dolce gusto della vittoria.
L’elenco iscritti non era di certo quello della mia precedente vittoria ma comunque c’erano dei buoni corridori .
Da programma avremmo dovuto prendere il via con tutto il team al completo xo a parte me e Davide gli altri volevano prendersi un giorno di riposo in più prima della gara di sabato cosi siamo andati solo in due (io e il capitano) più il direttore con famiglia e Alejandro a farci il tifo(anche questo segno di un gruppo unito).
La tattica di gara era molto semplice.
Allenarci per la gara di sabato, io dovevo solo stare in gruppo e fare girare le gambe senza mai andare in fuga altrimenti il mio direttore mi avrebbe tolto dal team per il sabato sera (ovviamente tutto in forma scherzosa)xo dovevo cercare di stancarmi il meno possibile e fare una buona velocizzazione e se nel finale ne avevo voglia fare la volata. X Davide invece era un pochino diverso, lui doveva seguire un uomo e cercare di fare la corsa senza comunque ammazzarsi e se poi nel finale se la sentiva mi avrebbe tirato la volata.
Il percorso moto tecnico nel centro ma con una lunga volata che tendeva a scendere un pochino.
Una di quelle volate che se parti lungo ti mangiano tutti
Appena prima di partire ho detto a Davide che se ne avevo la possibilità avrei provato a lanciargli io la volata.
La gara e scorsa liscia liscia fino all’ultimo giro dove io e Davide abbiamo provato ad organizzarci.
Purtroppo lui è rimasto chiuso e io mi sono trovato primo a un km dall’arrivo proprio all’imbocco della parte tecnica. A quel punto non potevo fare altro che mettere il gruppo in fila per agevolare la rimonta di Davide che anche lui se la cava bene nel tecnico.
Cosi ho dato una forte accelerata e fuori da ogni curva scattavo per guadagnare qualche metro e costringere gli altri ad inseguirmi.
Mossa ben riuscita visto che all’imbocco dell’ultima curva c’ero io primo con a ruota un corridore della Time pro cycling e dietro di lui Davide che aveva un pò di vantaggio sul resto del gruppo.
Imbocco l’ultima curva con ancora forza nelle gambe cosi che in uscita lancio la mia volata per aiutare Davide e comunque per prendermi un buon piazzamento.
Nei primi 100 metri non mi passa nessuno,io sprintando tengo la testa bassa e controllo quello che succede dietro di me e ai 200 dall’arrivo vedo che il ragazzo dietro di me inizia la volata contemporaneamente a Davide e i due iniziano ad affiancarmi, io faccio una piccola mossa con la bici per distrarre l'avversario(niente di brusco ne eclatante ma solo malizia che si vede tutti i giorni nelle volate)lui smette di pedalare per un attimo, quel tanto che basta per non riuscire più A rimontarmi, Davide a continuato a rimontarmi ma non abbastanza x passarmi e cosi ho potuta alzare ancora una volta le mani.
Una bella prova di forza visto che mi sono fatto un bel chilometro in testa.
Forza che ho poi ho sfogato in pieno il sabato sera dove con i miei compagni abbiamo dominato il criterium con più soldi in premio di tutto l’anno.
Prima di salutarvi volevo anche rendere pubblico il mio rinnovo di contratto con la Colavita x il 2009.
Tra un po parlo meglio l’inglese e lo spagnolo dell’italiano.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

venerdì 6 giugno 2008

VITTORIA

Una canzone che ho nel mio i-pod dice che il secondo album è sempre il più difficile nella carriera di un artista e credo che questo valga x chiunque.
Riuscire a riconfermarsi è la cosa più difficile. come vi avevo detto nel post precedente in questo hanno x me è molto difficile riuscire ad emergere xkè i miei compagni sono davvero forti e la filosofia del team è sempre quella di correre per vincere, dunque tutti lavoriamo x raggiungere questo scopo agevolando chi di gara in gara viene disegnato come capitano, e non come l’anno scorso dove c’èra molta confusione nel team e io potevo provare tutte le domeniche a cercare un piazzamento che mi portava a essere presente spesso nei primi 10.
Comunque io penso sempre che se uno ha la gamba giusta si possa sempre ritagliare il proprio spazio e inseguire i propri obiettivi.
Domenica mi sono presentato sulla linea di partenza del criterium più importante dl’America proprio con questa frase in testa.
La cosa che ti spaventa di più in questa gara non è tanto la lista dei partenti che prevede tutti i migliori specialisti dei criterium in circolazione e forti corridori pro tour . è il circuito e il contagiri.
Il circuito è di 1km esatto con 5 curve di cui solo 2 da 90° le altre hanno un angolo inferiore, il rettilineo d’rivo è all’incirca 500m con l’arrivo posto a 300metri dall’ultima curva,rettilineo che tende a salire.
Il contagiri espone al momento del via l’emblematica cifra 100.
Dunque saranno 100km con 500curve. Un percorso dove dopo la meta gara chi non ha gambe si stacca di ruota come se fosse in salita.
Cosa da non tralasciare è il vento che spinge sempre in direzione opposta all’arrivo.
Dopo l’inno nazionale americano ecco il via.
Parto in 4 fila xkè purtroppo non sono stato chiamato davanti. Faccio le curve come al mio solito tutto esterno passando spesso e volentieri nella canalina dello scolo dell’acqua. Faccio questo xkè tutti quelli che vogliono avanzare si buttano come pazzi all’interno ottenendo come risultato solo una grande frustata in uscita di curva e 500 frustate no le sopporta neanche Chuck Norris. Io passo super esterno mantenendo alta la velocità e quando il gruppo si allunga sono già pronto e passo tutti quelli che da fenomeni si erano buttati all’interno.
Un giro e mezzo e sono davanti. Proprio mentre sto per arrivare sulla punta vedo che Magnus Backstedt(vincitore della Parigi –roubaix qualche anno fa)aveva una cinquantina di metri di vantaggio sul gruppo e nessuno sembrava intenzionato ad andare a prenderlo.
Certo lui non è un corridore da criterium ma se gli lasci prendere vantaggio col cavolo che lo vai a riprendere. Dopo poco parte un corridore della Time e lo prende e il gruppo lascia fare. Penso che se riesco a entrare anche io forse si riesco a fare una bella fuga e a permettere hai miei compagni di riposare. Detto fatto aspetto la curva più insidiosa e pochi metri prima do una fucilata, entro a tutto gas con la ruota dietro che saltella sfioro il marciapiede e ho preso vantaggio sul gruppo. Davanti xo tiravano di brutto e sono riuscito a rientrare solo dopo mezzo giro alla morte. Rientro e cerco di saltare un cambio, quello della Time non ce la fa già più e mi fa un buco,eccomi di nuovo a inseguire quel gigante giallo blu. Ancora mezzo giro alla morte e lo riprendo, me ne sto un po’ a ruota e poi inizio a dare i cambi. Ovviamente facevo in modo che lui tirava il drittone con il vento contro e io la parte con le curve.
Dopo poco abbiamo già 30 secondi di vantaggio che in un circuito cosi sono un abisso.
Dieci giri alla morte con lui e poi per fortuna rientra un gruppo di 11 comprendente tutte le squadre tra cui due uomini high road. Delle grandi mancava solo la csc.
In 13 era tutto più facile si tirava una volta ogni due giri e non si subiva l’elastico del gruppone. Giro dopo giro il vantaggio era stabile sui 30 secondi. Aspettavo con anzia di vedere il cartello meno 50 cosi che avrei potuto dire di essere stato in fuga per 50 giri nel caso ci avessero ripresi, xo dopo aver visto quello ho visto anche quello ­-40 e all’improvviso il vantaggio sale sale e in 4 giri siamo nella coda del gruppo. Come abbiamo preso il giro mi sono passati tutti i dolori che mi erano venuti in precedenza, le gambe erano stanche ma mi sentivo forte e soprattutto mi sentivo di poter vincere.
L’asso nella manica che mi dava tanta sicurezza era il mio treno che tante volte ero stato un vagone per lanciare Haedo, e la sicurezza che quel treno avrebbe fatto di tutto per me.
I giri calavano e ci si avvicinava ai meno 10. In gruppo c’era una grande conclusione xkè eravamo in tredici a giocarci la vittoria xo c’era anche gente che voleva piazzarsi e fare volata comunque, poi c’erano i gregari dei fuggitivi che cercavano di tener davanti il loro uomo.
Chi come me aveva preso il giro non doveva per forza vincere la volata del gruppo per arrivare primo ma bastava che fosse il primo dei tredici fuggitivi xo non si poteva controllare 1 a 1 i corridori dunque tutti cercavano di correre come al solito cercando di passare per primi il traguardo.
I miei uomini iniziavano a schierarsi al fronte e io mi sono incollato alla ruota di Haedo ogni giro era una lotta per le posizioni e i treni si creavano e si distruggevano in un attimo.
Hai meno tre ha preso con decisione la testa la Health Net-Maxxis per lanciare la volata a Karl Menzies e Davide con tutti noi a ruota si è messo alle loro spalle .situazione invariata fino al suono della campanella dove Davide ha fatto un grandissimo numero riuscendo ad affiancare e poi superare tutti gli uomini health net prima della prima curva, ovviamente noi eravamo tutti dietro di lui che ha curvato e ha fatto un'altra volata poi si è spostato,dopo di lui c’era Anibal che ha tirato a tutta fino a poco prima dell’ultima curva poi anche lui si è spostato e è partito Haedo che ha fatto l’ultima curva a tutta e poi ha dato una super progressione,io gli ero a ruota e come ho visto il cartello 100m sono partito guardando solo avanti e quando ero sulla linea ho potuto alzare le braccia al celo e gridare forte.
Sono andato dritto fino alla curva e poi sono sceso dalla bici e mi sono abbracciato con haedo e poi via via con tutti i compagni che arrivavano.
La cosa che più mi ha reso contento è stato vedere tutto il team anche chi di solito è il capitano dare tutto x me e dopo l’arrivo vederli contenti e orgogliosi di me.
Devo davvero dire grazie a tutti loro che sono stati inpeccabili.
Voglio dedicare questa vittoria come sempre alla mia famiglia e alla mia ragazza Francesca che mi stanno sempre vicini e poi a Davide Frattini che l’anno scorso mi ha aperto le porte del professionismo e che crede sempre in me e che mi da sempre tanta tranquillità in corsa.
Adesso vi saluto .
Spero di potervi raccontare ancora grandi emozioni come queste.
Ps:cosa ne dite mi sono riconfermato?
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO


sabato 10 maggio 2008

IO E IL TEAM 2008

(non è che ho corso con questi occhiali.qui è dopo la gara)

Cosa posso raccontarvi se non che va davvero tutto alla grande,certo non ho ancora dato una stoccata vincente ma in questo periodo non sono di certo le vittorie che mancano al mio team.
A differenza dell’anno scorso dove la mancanza di un vero e proprio capitano mi dava via libera e potevo provare a fare il risultato a ogni corsa in questa stagione le cose sono molto diverse xkè di capitano ne ho più di uno e con il nuovo direttore alla guida si corre sempre per centrare il risultato pieno, e come dargli torto visto che abbiamo già vinto più di 10 gare e siamo sempre andati a podio eccetto in qualche rara occasione.
Comunque non sfiduciatevi xkè arriverà anche il mio momento,adesso sono in un continuo crescendo di condizione e nel giro di un mese sia io che Davide dovremmo andare a sostituire quelli che sono gli attuali capitani che sono a tutto gas già da febbraio, anche se questo non dovesse accadere non è un grande problema xkè qui nel team si respira davvero un ottima aria e tutti andiamo davvero d’accordo, a volte ci penso e mi ricordo come ci guardavamo male io e kyle(che correva in un'altra squadra) prima e dopo la corsa e invece adesso andiamo super d’accordo e basta un gesto per capire cosa dobbiamo fare, e questo esempio vale per tutti quelli che sono arrivati questo hanno nel team e anche per alcuni atleti che l’hanno scorso erano già in Colavita ma che sembrava appartenessero a un'altra società.
Fa davvero piacere vedere che in corsa tutti lavorano per tutti e nessuno salva energie per provare a fare qualcosa x gloria personale.
A parte lo star bene sto anche imparando tante cose dai miei nuovi compagni e questo mi da ancora più più morale di una vittoria.
Nella scorsa settimana io e altri 5 abbiamo fatto 3 criterium e una corsa UCI su strada ottenendo 4 secondi posti e una vittoria mentre l’altra meta del team era in nuovo Messico per una corsa a tappe e anche li c’è stata una vittoria e alcuni podi.
Volvo raccontarvi proprio in prima persona una cosa che certifica il fatto che quando la squadra è affiatata si fa meno fatica a dare il 110% per cercare di ottenere il risultato pieno.
Domenica alla corsa UCI il mio incarico era quello di coprire le fughe insieme a Davide e Gustavo e i due giovani e poi nell’ultimo giro stare a ruota di Aedo per tenere pulita la ruota( vuol dire che avrei dovuto impedire a qualsiasi velocista di mettersi alla sua ruota permettendo cosi di fare una volata più facile e dando un gap iniziale già di una bici nel momento della volata)e poi se riuscivo di fare anche la volata.
Si è partiti subito forte e visto che mi ero riscaldato bene mi sono messo davanti e mi sono infilato in tutti gli scatti, purtroppo i due giovani non erano all’altezza della gara e non sono mai arrivati davanti,Davide e gustavo sono uomini importanti per il treno e siccome non erano al cento % in fase di partenza e necessitavano di qualche giro per sbloccarsi mi sono accollato io la maggior parte del lavoro nei primi tre giri(12 totali) e ero praticamente sempre in fuga. Poi sono arrivati a darmi una mano ma comunque scattavo e tiravo cercando di salvare le gambe dei miei compagni. a 5 dalla fine c’è stata una fuga dove per un pelo non sono riuscito a entrare e mi è toccato tirare per cercare di chiudere i buco e insieme a me è venuto anche Gustavo. Abbiamo chiuso e quando mi sono spostato ero completamente finito xkè c’era tantissimo vento. mi sfila tutto il gruppo e vedo Kyle e gli faccio segno che sono finito e lui mi dice che avevo già fatto troppo.
Mentre salgo sulla salita e quasi mi stacco arriva Haedo che era andato a prendere acqua e allora raccolgo un pò di forze e lo porto davanti.
Dopo quello sforzo mi sento quasi di contrasto sboccato e recuperato. mi rimetto a centro del gruppo e trovo Davide che impreca contro al manubrio che si muove cosi con lui andiamo all’ammiraglia a si fa dare una chiave per chiudere e sistemare il manubrio.
Rientriamo in gruppo e lui inizia a lavorare sul manubrio, dopo qualche minuto porto le la chiave all’ammiraglia e prendo borracce per tutti.
Mentre porto le borracce incontro nuovamente Kyle che mi dice cosa ci facevo ancora li.
Non so come ho fatto ma poi mi sono anche trovato in una fuga che è durata quasi un giro.
Alla fine sono rimasto in gruppo fino all’ultimo giro,nella prima meta di questo ho tirato insieme a gustavo per chiudere su un corridore canadese molto forte che aveva allungato e anche per iniziare ad impostare il treno. Finito di tirare mi sono definitivamente staccato ricevendo pacche da tutti i compagni.
Sono andato all’arrivo senza sapere niente xkè la mia radio non funzionava e quando sono arrivato all’arrivo ho trovato tutti i compagni che si abbracciavano e mi hanno detto che avevano fatto 1° e 2° e tutti mi hanno fatto i complimenti e questo vale come una vittoria personale.
Ovviamente non c’ero solo io in gara ma anche i miei compagni hanno condotto una gara impeccabile e abbiamo dominato tutta la gara.
Mentre vi scrivo ho ricevuto la notizia che anche oggi un Haedo ha vinto.
Volevo salutare tutti e ringraziarvi per la pazienza che avete nell’aspettare i miei aggiornamenti.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

mercoledì 26 marzo 2008

BLOG DEDICATO AL NEGOZIO DAMIANI X BIKE


Da oggi é possibile tenersi aggiornati su tutte le novità e le offerte del negozio visitando il sito: damianixbike.blogspot.com
Potete trovare il link del sito all'interno del mio blog sotto lo spazio dedicato al negozio e anche nella lista dei miei link
Oltre alle offerte sarà possibile trovare curiosità sulle biciclette e tutta l'attrezzatura in vendita.

martedì 19 febbraio 2008

SHARM EL SHEIK 2008

Niente a volte sa parlare meglio delle immagini.
x questo per raccontarvi della fantastica vacanza che ci siamo regalati io e la Francy lascerò voce solo alle diapositive che ci hanno accompagnato lungo tutta la settimana.
Volevo comunque cogliere l'occasione per dire grazie alla Francy xkè se un posto bellissimo come il mar rosso è diventato ancora più bello e tutto merito suo.
BUON ANNIVERSARIO PRINCIPESSA.









CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

martedì 12 febbraio 2008

ITALIANO / MONDIALE

Avevo gia scritto una pagina e mezza di Word sul mio avvicinamento al mondiale comprendente di parentesi riservata al campionato italiano e al mondiale stesso poi però l’ho riletto e mi sono accorto che non centrava niente con il mio stile, era stato scritto senza ispirazione solo per aggiornare il blog e non con la voglia di raccontare le emozioni e le sensazioni e di trasmettere con le parole tutto quello che ho vissuto.
Adesso invece tornato dalla vacanza mi sento rinvigorito e impaziente di parlarvi di me.
Partiamo da dove ci eravamo lasciati.
Se non sbaglio era il post della gara di Morbegno/Faè di Oderzo (lo so che era quello ma volevo far finta di non ricordarmi che l’ultimo aggiornamento risaliva a 2mesi fa) ci eravamo salutati dicendo che stavo migliorando.
Si stavo migliorando xo la domenica dopo ho fatto una gara disastrosa a Modena e li ho capito che non avrei più dovuto scrivere sul blog che stavo migliorando.
Questo l’ho detto anche a Boggia che non mi ha voluto ascoltare e settimana scorsa è stato colpito dalla maledizione del blog.

Venendo ai fatti vi posso dire che nelle gare che precedevano i campionati ho avuto una crescita esponenziale della forma e anche della sfiga/considerazione dei media.
I risultati della forma si sono visti soprattutto con il secondo posto in Abruzzo nell’ultima gara che precedeva il campionato italiano.
Mentre per quanto riguarda la sfiga e la considerazione dei mediarono stato colpito in principio alla prova dei coppa del mondo del 26dicembre dove senza motivo sono stato non classificato anche se nelle riprese si vede benissimo che vengo doppiato solo nel penultimo giro.
L’apice di tutto si è visto nuovamente nella gara in Abruzzo dove mi stavo giocando la vittoria in volata con Marco Aurelio e ai 200m mi si è rotta la catena.
il bello è stato che nell’articolo uscito sul sito della federazione a rompere la catena sarebbe stato marco Aurelio fontana che avrebbe battuto Cominelli nonostante che nella foto dell’articolo stesso io ero sul secondo gradino del podio.
Vabbè non fa niente l’importante erano le ottime sensazioni che avevo per tutta la gara erano positivissime.
- CAMPIONATO ITALIANO -
Dopo tutta questa introduzione veniamo al primo dei grandi appuntamenti di cui vi volevo parlare.
La partenza per Scorzè è avvenuta venerdì mattina per darmi la possibilità di non perdere neanche un giorno di allenamento.
Arrivati sul campo gara ci siamo accorti che il percorso che davano per super veloce si era trasformato in un immenso lago di fango.
Visto che mi sentivo molto bene e ero sicuro delle mie possibilità non mi sono preoccupato del percorso e ho optato per un bel allenamento di dietromacchina.
Un oretta nelle strade vicino al percorso e poi sempre dietromacchina siamo andati verso l’albergo.
Mio papà al volante e io dietro, tutti e due tenevamo un occhio al navigatore che ci stava portando a destinazione anche se io facevo un po’ più fatica vista la distanza.
Dopo una decina di chilometri di strada statale ci siamo immessi in una stradina di campagna strettissima e tutta curve.
Che ridere io incollato alla macchina e mio papa che cercava di frenare meno possibile.
Alla fine siamo arrivati anche se fino all’ultimo pensavamo di essere persi.
Sabato ci sono state le cose dei giovani e io non potevo non andare a vedere la gara del Gioele e del Manuel.
Appena arrivato al percorso mi sono accorto che le condizioni del percorso erano peggiorate ancora di più rispetto al giorno prima.
Mentre correva Gioele mi sono preparato e appena finita la gara mi sono catapultato a provare il percorso sia per avere un idea delle ruote da preparare per il giorno dopo e anche per poter consigliare a Manuel e alla Fracy che corre il giorno dopo traiettorie e tipo di ruote da usare.
Alla fine penso di aver fatto la mia piccola parte visto che Manu è arrivato secondo.
La sera sono andato a letto con la consapevolezza che il percorso non si addiceva affatto alle mie caratteristiche ma che la buona condizione che avevo mi avrebbe aiutato a superare le difficoltà del fango.
Prima di dormire un messaggio alla mia mamma per tranquillizzarla visto che era più tesa di me e un altro alla Francy per fagli l’in bocca al lupo visto che non sarei riuscito ad andare a vederla partire.
Domenica mattina è arrivato il grande giorno.
Mangio e mi preparo e sparo anche qualche cazzata al tavolo con Cominelli e Sottocornale per abbassare un po’ la tensione.
Arrivo al percorso e riesco a vedere la Francy che fa gli ultimi due giri.
Dopo la sua gara un po’ di stop e riesco a provare il percorso.
Prima di fare gli ultimi accorgimenti alla bici come al solito mi consulto con Marco Aurelio e insieme troviamo le traiettorie e le pressioni giuste. anche questo mi ha aiutato a tenere lontano la tensione.
Dopo questo vado a dare l’ultima sistemata alla bici. Tiro un po’ la vite del freno dietro e trac si rompe un pezzo.
La bici con la quale dovevo partire era rotta, per fortuna nei paraggi c’era la mitica coppia Davide e Luca Bortoluzzo che con l’aiuto dal inarrestabile Maurizio mi hanno preso la bici rotta e mi hanno mandato a fare riscaldamento con la bici di scorta assicurandomi che al mio ritorno sarebbe stata come nuova.
Parto per il riscaldamento e trovo Tana sulla strada, con lui mi riscaldo sempre benissimo e allora via per l’ennesima volta a fare un po’ di accelerate in compagnia.
Torno alla griglia e ecco la mia bici spendente ad aspettarmi.
Mio papa aveva una faccia molto più rilassata anche se si leggeva ancora la tensione per la gara.
Ci chiamano in griglia e sono di fianco al Raf e dietro a marco, i moschettieri erano ancora riuniti per un’altra avventura.
Due cazzate anche prima di partire e poi si trova la concentrazione.
Via si parte(un a vera partenza di m…) arrivo alla prima curva super imbottigliato, comunque non perdo la calma e cerco ogni modo per recuperare alcune posizioni. dopo un paio di curve gioco la carta del scendere a piedi e anticipare una curva e funziona, salto un bel po’ di persone ma sono comunque indietro. Passo al box che ho gia un 15 sec su Marco.
Da li in poi continuo a recuperare posizioni su posizioni, giro dopo giro.
Alla mia ruta si porta Tana e con lui inizia una bellissima sfida, recuperiamo insieme e ci studiamo arriviamo fino ad essere terzi e quarti degli elite.
Negli ultimi due giri recuperiamo il Raf e il podio sembra più vicino ma poi Tana attacca nella zona di fango che si faceva in bici e insieme al Raf mi stancano. Mi stava sfuggendo il podio.
Non potevo farmelo sfuggire ma i due della forestale mi stavano sfuggendo e anche alla grande, sembravano indemognati.
Comunque non mollo e gli inseguo, all’ultimo giro nel pezzo dove si correva a piedi o dato l’anima e ho ripreso il Raf. Al box non ho cambiato la bici e ho preso un po’ di vantaggio sul Raf ma mi riprende dopo poco e inizia uno spalla a spalla fino ai 150m dall’arrivo dove parto per la volata e lo batto agevolmente e mi prendo quello che secondo me è stato un meritatissimo 3°posto.
Alla fine ero contentissimo xkè io che sono uno specialista dei percorsi veloci ho lottato alla grande con degli specialisti del fango.
A dimenticavo la rai e i suoi commentatori non sapevano che esistevo e anche sul podio hanno detto che ero Rafael Visinelli(sto diventando un corridore invisibile)
- TREA L’ITALIANO E IL MONDIALE -
La sera dell’italiano sono partito per treviso dove ero convocato per il ritiro premondiale.per arrivarci mi sono dovuto bere tre read boul in 20min e alla fine ero un po acceso.
Tre giorni di prova percorso e poi a casa un giorno di riposo e poi si ricomincia con gli allenmamenti.
Domenica si riposa un pochino e invece che la coppa del mondo corro a Solbiate Olona.
Una bella gara con Boggia e riesco a vincere.
Nella domenica dopo andiamo in coppa in Olanda e faccio una buona gara con un buon risultato che mi ha fatto ben sperare per il mondiale.
- MONDIALE -
Finalmente arrivata la gara più importante della stagione. E soprattutto è arrivata la certezza che ci avrei partecipato.
Il mercoledì io la Francy,Marco e Elia ci troviamo da Guerciotti, Vito ci carica sul furgone e ci porta a Vittorio Veneto al ritiro della nazionale.
Giovedì si ritorna sul percorso che gia conoscevamo a memoria per vedere le condizioni del terreno e un variante che era stata aggiunta all’ultimo momento.
Il terreno era un po’ più scivoloso in alcune curve rispetto alla settimana precedente ma non creavano grossi problemi, anzi aiutavano a spezzare un po’ la velocità.
Dopo la prova percorso noi elite più qualche under siamo tornati in hotel in bici, si era partiti dicendo che andavamo a piano ma gia tutti sapevamo che saremmo andati a tutto gas e cosi è stato.

Raf e Marco davanti e dietro tutti quanti. A un certo punto si mette il Raf a tirare e abbiamo tenuto i 40/45 per almeno 15km con la bici da cross e le ruote da cross.
Che pazzi.
La sera non sapevamo come passare il tempo e le ragazze hanno proposto un gioco con dei bigliettini che faceva scoppiare dal ridere.
Venerdì si iniziava a sentire il profumo di mondiale. Gli under e gli junior erano in tensione mentre noi elite si continuava a ridere e ad allenarci.
A meta mattina uscita a quattro su strada con Raf,Marco e Marco B. abbiamo fatto un paio d’ore a un buon passo e in tutti noi salivano delle ottime sensazioni.
Al pomeriggio sempre tutti in compagnia a ridere e scherzare.
Per la sera abbiamo comprato una torta e preparato una poesia molto spiritosa per ringraziare i meccanici e tutto il personale che ci aiuta sempre.
Sabato sono iniziate le gare. Noi elite siamo usciti tutti insieme compreso il franzo a fare una sgambata e poi siamo rientrati in tempo per vedere gli ultimi giri della gara junior.
Cribbio l’Elia è stato davvero sfortunato.
Finita la gara tutti a fare la doccia e a mangiare e poi alle 2 tutti davanti alla tele per tifare gli under.
Abbiamo tifato dall’inizio alla fine come se eravamo sul percorso e questo ci ha caricato ancora di più per la nostra gara xkè abbiamo sentito tantissimo lo spirito azzurro dentro di noi.
Serata tranquilla, tUtti a letto presto con il pensiero rivolto solo alla gara.
Domenica mattina tutti in piedi presto per la colazione e il pranzo delle 11, l’umore era altissimo.
Siamo riusciti a vedere un pezzo di gara delle donne in tele e poi siamo partiti per andare alla corsa.
Arriviamo e il box Italia era circondato dai famigliari, gli amici e tanti tanti tifosi.
Che bello.
Per scappare dal pubblico Marco e Gambino andiamo a fare un 20minuti su strada e poi ci buttiamo subito sul percorso. Finita la prova percorso mancano 2 ore al via. Il terreno è molto umido ma sappiamo che per la nostra partenza asciugherà molto.
Indossiamo i body mettiamo le creme e ci disponiamo sui rulli tutti su un'unica riga come soldati in formazione pronti alla guerra.
30 minuti dal via prendo la bici e vado a fare un giro del percorso tutto solo cercando la concentrazione giusta e per vedere le condizioni del terreno.
Torno al box dopo poco e comunico agli altri ragazzi lo stato del terreno e portiamo qualche modifica alle pressioni.
Tutto è pronto.
Vado alla zona partenza aspettando con ansia il fichi del via.
Sapevo che sarei partito nelle ultime file ma questo non mi preoccupava xkè sapevo come cavarmela.
Siamo tutti schierati, manca pochissimo, 2min….. 60sec… viaaaaaaaaaa
Si parte sto tutto a desta alla prima curva sotto l’arrivo ho gia recuperato posizioni, un'altra curva e recupero ancora, inizia la salita e sono di fianco al Franzo.
Sto per passarlo e mi accorgo che c’è qualcosa che non va, la mia ruota è a terra. C… c…. c….
Che rabbia, xkè a me
Comunque non mollo vado a vanti con la ruota bucata anche se incomincio a perdere posizioni.
La gente mi passa e io non posso farci niente, arrivo alla rampa e devo scendere ancora prima di iniziarla. Sono ultimo e davanti scappano.
Finalmente vedo il box ma non vedo più nessuno davanti a me.
Cambio bici e mi dico che non avrei mollato e che avrei recuperato il più possibile.
Riparto a tutta come se fosse una volata arrivo nella zona dove c’erano i miei tifosi e sono ultimissimo vedo un po’ di delusione nei loro volti che xo incominciano a incitarmi a recuperare e a non mollare.
Spingo ancora di più. Inizio a vede la coda del gruppo.
Arrivo sull’asfalto che ho ripreso l’ultimo. tiro dritto prendo ogni atleta che mi precede come punto di riferimento.
Finito il primo giro e ho un minuto di ritardo dai primi.
Giro dopo giro recupero posizioni su posizioni ma i primi hanno sempre lo stesso vantaggio.
Recupero ancora posizioni ma ormai le forze iniziano a mancare i gli avversari diventano sempre più forti. Mi staziono intorno alla 40° posizione in compagnia di uno svizzero e uno spagnolo.
Purtroppo loro non sono in grado di aiutarmi e io devo fare tutto da solo, continuo a recuperare almeno una posizione a giro. Arrivo a l’ultimo giro con pochissime forze ma ancora voglia di accelerare.

Arrivo in volata con i miei compagni di viaggio e li batto agevolmente. Alla fine faccio 35°.
il risultato non mi ha soddisfatto x niente visto che prima della gara puntavo a arrivare il più vicino possibile ai 10.
Mentre per quanto riguarda la prestazione fisica sono rimasto molto contento xkè avevo preparato molto bene il mondiale e con i tempi su cui ho girato avrei potuto realizzare davvero il mio obbiettivo.
Dai ragazzi alla fine l’importante è non mollare e avere la certezza che se si lavora bene la condizione arriva e quando c’è quella prima o poi si fanno i grandi risultati.
Vi ringrazio per aver letto fino alla fine questo poema ciclocrossistico.
Adesso vi saluto se no mi sparate la prossima volta che mi vedete e vi prometto che non lascero più tutti questi arretrati.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOO