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lunedì 17 novembre 2008

MUSSOLENTE CHE SF.......

E pensare che avevo avuto abbastanza segnali che non avrei dovuto correre a Mussolente ma me ne sono fregato e ho proseguito dritto dritto fino alla partenza incurante di tutto.
I segnali erano chiari:
3 giorni con l'influenza, poca febbre ma dolori alle ossa e soprattutto un mega mal di testa.
Partenza anticipata di un'ora.
Dopo che abbiamo saputo del cambiamento dell'orario di partenza abbiamo trovato un incidente sulla strada che ci ha tenuti fermi e poi ci ha costretti a metterci nelle mani del navigatore e a cambiare rotta
Come dicevo siamo comunque arrivati spavaldi fino al ritrovo.
Giù le bici e si prova il percorso, tutta tutta salita, senza forze speravo di trovare un percorso dove potermi salvare con della tecnica o della tattica ma li c'era poco da inventare, dovevi solo mettere giù la piccola e pedalare.
Fa niente dai ci si focalizza lo stesso sull'obbiettivo e si parte.
Non mi scanno per stare davanti ma me la prendo con calma con l'obbiettivo di rimontare piano piano e di vedere cosa mi potevano dare le mie gambine.
Nonostante tutto la gamba iniziava a girare decentemente e anche se non ero da podio potevo comunque ridurre i distacchi e giocarmi una onorevole posizione nei primi 5.
Gira e rigira e guadagno qualche posizione e prendo ancora più filing con il percorso arrivando a fare in bici uno zappellotto fangoso che il solo Marco Aurelio lo passava con disinvultura.
Mancano quattro giri e miglioro ancora il mio passo ma ecco che qualcosa colpisce la mia ruota anteriore (probabilmente una radice o un sasso, comunque qualcosa coperto dall'erba) il manubrio si gira di colpo intrappolando il mio ginocchio sinistro, la bici ruota violentemente e il mio ginocchio con lei.
Cado a terra e il ginocchio mi fa molto male, provo ad alzarmi ma il ginocchio cede.
Mi ri siedo e vengo soccorso dai ragazzi dell'ambulanza che mi aiutano a sdraiarmi sul lettino e poi vengo visitato.
Per fortuna niente di rotto o fuori posto ma solo un gran spavento, buste di ghiaccio su buste di ghiaccio e via con gamba immobile.
Piano piano tutto il dolore è passato e mi rassereno ma comunque continuo a ripetermi che non ci sarei dovuto venire a correre.
Per fortuna avevo la macchina di fronte alla linea del traguardo cosi ho ritrovato il sorriso vedendo la mia principessa vincere.
Adesso sto benissimo e questa mattina sono anche uscito in bici.
Dunque no problem.
Adesso ci prepareremo per la trasferta Toscana.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO