RUOTE SUPERLEGGERE SPECIFICHE PER LA STRADA E IL CROSS

TUBOLARI E OPENTUBULAR PER IL CROSS E LA STRADA

negozio di biciclette di ogni specialità con specilazzazione nel ciclocross. rivenditore RIDLEY,CHALLENGE,FAST FORWARD

venerdì 26 dicembre 2008

NOMMAY E LURAGO

Le feste natalizie mi hanno portato via anche quel piccolo tempo che dedicavo al mio racconto settimanale cosi il giorno di S. Stefano sono qui a recuperare gli arretrati.
Le gare in questione sono la coppa del mondo a Nommay in Francia e la classicissima della vigilia a Lurago d'Erba.
Sono partito con Nommay con la convinzione di essere migliorato nel fango e sabato quando ho visto che il percorso era fangoso ero contento( ovvio che ero più contento se il percorso era bello veloce e magari tutto curve)
contento xkè era il terreno ideale per testare i miglioramenti e le differenze nei confronti degli avversari.
Sapevo che la mia sarebbe stata una corsa ad inseguire xkè partivo in ultima fila e forse questo mi ha fatto commettere l'errore più grosso,cioè non ho aggredito la partenza e cosi mi sono trovato sulla prima scalinata ultimissimo e ho dovuto stare fermo ad aspettare prima di poter iniziare ad incamminarmi pian pianino aspettando il mio turno.
Questo mi ha fatto perdere davvero tanto tanto tempo. una volta rimesso il sedere sul sellino ho incominciato a pedalare e anche abbastanza bene.
Il primo giro sono passato tipo quintultimo sotto l'arrivo e poi giro dopo giro ho guadagnavo posizioni e la cosa che mi ha soddisfatto è vedere che guadagnavo nel punto a me meno vantaggioso.
Remata dopo remata sono arrivato al penultimo giro dove ero a rischio doppiaggio, ovviamente a nessuno piace essere doppiato dunque ho dato una bella accelerata.
Sono passato pulito pulito al suono della campanella con un buon margine.
Forse ho esagerato un pochino con quel cambio di ritmo xkè durante l'ultimo giro mi si è spenta la luce,e ho perso tre posizioni e anche dei minuti, in pratica sono arrivato ultimo a giri pieni ma con un distacco abissale.
Alla vigilia il classico appuntamento tutto pannocchie e rive di Lurago è una classica che non ha niente da invidiare alle classiche del nord.
Al via ci sono sempre tutti gli amici e cosi oltre a sfidarci su un bel percorso è anche una bella occasione per scambiarci gli auguri di natale.
Al via tanti corridori tra cui i due moschettieri Marco Aurelio Fontana e Rafael Visinelli.
Pronti via e dopo poco si fa subito selezione e rimaniamo in tre al comando.
La mia gamba non era delle migliori,non ero reattivo e lucido come richiede questo percorso.
Marco e Raf mi staccano un pochino poi recupero su una riva mi rimetto a ruota.
Piccola discesa e il Raf cade,lo passo e mi metto all'inseguimento di Marco.
Marco scappa e Raf mi rientra.
Cerco di inseguire ma le gambe non rispondono,comunque riesco a staccare Rafael.
Giro dopo giro i distacchi aumentano,e fin sotto il traguardo le posizioni rimangono invariate.
Podio di rito e poi doccia,premiazione e bacini bacetti per augurare buone feste a tutti gli amici accorsi.
Entrambi le corse mi hanno dato delle soddisfazioni,un po per essere più o meno competitivo nonostante i carichi di lavoro che stancano un po in questo periodo e un po anche perchè nonostante tutto sono più avanti con la forma rispetto all'anno scorso.
Adesso si cerca di smaltire i 5 cenoni di natale e si va a Roseto.
Auguroni a tutti.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

mercoledì 17 dicembre 2008

ACQUA ALTA IN PIEMONTE

Geograficamente parlando pensi che l'unica località al mondo dove si verifichi il fenomeno dell'acqua alta è Venezia, poi vai a farti una trasferta di due giorni in Piemonte e scopri che anche li ci sono dei paeselli meno conosciuti di Venezia ma che hanno lo stesso identico problema di esondazione.
A Borgosesia me lo potevo anche aspettare visto che la gara era in riva al fiume Sesia, ma a S. Martino(Verbania)no, quest'ultimo è un paesello situato su un mini altopiano e per arrivarci bisogna fare almeno 5km in salita, dunque si è ben distanti dal lago Maggiore e dunque non si spiega l'enorme quantità d'acqua che c'era sul percorso.
Tralasciando questa buffa storia andiamo a vedere come sono andate le gare.
Sabato a Borgosesia è stata una giornata piovosa ma bella.
Arriviamo al ritrovo 3ore prima del via,il tempo ideale per preparare tutto, in fatti preparare tutto anche il percorso, non è che lo abbiamo sistemato noi ma che quando siamo arrivati non c'era nessuno e gli organizzatori stavano ancora fettucciando dei piccoli pezzi di tracciato.
Per fortuna a parte me c'erano anche i miei soci Rafael e Fabio e anche il Big sampa che era venuto con noi.
Facciamo gruppo e spariamo due cazz.. e nel frattempo anche i nostri genitori fanno gruppo e lo fanno in torno a un tavolo dove servivano il pranzo e abbondate vino nostrano che a quanto pare deve essergli piaciuto molto.
Gli lasciamo fare un po di baldoria, visto che sono sempre super operativi e precisi nel farci assistenza se lo sono meritati.
2ore prima del via io e il big sampa ci iniziamo a preparare e arriva anche il nostro arzillo meccanico a preparare i mezzi.
Via in sella a provare il giro.
Dopo poco c'era una rampa che era stata definita impossibile da affrontare in bici,ovviamente ho accettato la sfida e al secondo colpo sono salito.
Arriviamo a meta giro e il big mi dice che ha bucato(dannazione che sfortunaccia,iniziamo bene).
Cambio ruota e via, riguardiamo il percorso e poi ci mettiamo sui rulli per non prendere troppo freddo. nel frattempo è arrivato anche il fratto che si piazza con me a pedalare.
Un paio di accelerate e poi si va alla partenza.
Sembra che sia una corsa tranquilla dove tutti tengano un occhio di riguardo alla corsa del giorno dopo.
Viaaaaaa.
Tutti a balla fino alla prima curva xkè al contrario da quello che si pensava nessuno ci sta a perdere e nessuno vuole entrare per secondo in curva.
Entra primo il Raf e secondo io,con un mio mezzo dritto che non mi ricordavo della curva.
Ci infila subito Alex Longhi che prova ad attaccare in un pezzo tecnico ma riesco a rispondergli bene.
Ancora gruppo compatto e ci prova Boggia ache a lui riesco a rispondere bene xo il suo allungo screma il gruppo e perdono contatto Longhi,Frattini e Gambino.
Si sposta Boggia e va avanti Ursi che xo scivola in una curva io lo evito per pochissimo e mi metto in testa seguito solo da Visinelli, poi sulla rampetta che solo io facevo in bici gli guadagno qualche metro che poi diventano 10 secondi grazie agli ostacoli che ho fatto in bici anche quelli.
Xo dopo un po si riaggancia,ancora mezzo giro e lo vedo mollare guadagno subito un buon margine che poi incremento nella zona tecnica.
Passano i giri e io viaggio costante con 20sec sul secondo che continua a cambiare,una volta Boggia , una Ursi poi Gambino e poi ancora Visinelli.
Una situazione molto incerta alle mie spalle.
Alla fine ursi riesce a staccare tutti e mi si avvicina prepotentemente, invece di forzare lo aspetto e cosi da avere qualche energia in più per il finale,andiamo d'accordo e poi all'ultima curva guadagno quel tanto che mi basta per vincere in tranquillità.
Dietro ancora situazione incerta che poi vede finire con il terzo posto di Gambino e il quarto del Fratto.
Via tutte le bici e trasferimento a Verbania.
Cena abbondante,partita a PES e poi tutti a dormire.
Sveglia come al solito e poi alle 10 siamo sul posto di gara,mi faccio ospitare dalla francy in camper al calduccio e riesco anche a scroccare del cibo pre gara.
Tra una gara e l'altra vado a provare il percorso,prima da solo e poi con la francy che è un po spaventata dai passaggi fangosi , insieme troviamo la gomma ideale e anche le traiettorie giuste. cosa non facile visto che si passava da strade sterrate e prati innevati passando per un sottobosco fangoso dove c'erano delle pozze d'acqua e fango alte 30cm dove non si vedeva il fondo e dove sapevi che stavi entrando ma non sapevi se saresti uscito.
Un po inzuppato e coperto di fango sono tornato al camion e mi sono cambiato da cima a fondo spargendomi di crema scaldante ovunque.
Poi riscaldato a puntino mi sono messo sui rulli per scaldare anche i muscoli e in tanto guardavo correre la francy.
È arrivato il momento di andare in griglia.
Che freddo ragazzi,tutti aspettano l'ultimo momento per spogliarsi anche se non si capisce davvero quando sia questo momento visto che i giudici non erano di sicuro preparati alla gestione di questo tipo di corsa.
Alla fine si spoglia Fontana e tutti lo imitano.
Siamo in griglia ma non si capisce niente,fotografi,TV,parenti ma di giudici non se ne vede e soprattutto non li si sente.
Dopo qualche secondo si vede la fila degli under che parte e allora si parte tutti nella completa disorganizzazione.
Due curve e mi trovo impiantato addosso a uno che aveva mezzo centrato un albero e addosso a me altri corridori.
Un po scocciato dalla partenza riparto e affronto la parte tecnica con tranquillità, sorpassando qualche atleta.
Poi ecco che mi gioco un jolli che mi rimette dritto dritto in corsa.
Prima di una lunga salita in prato molto fangosa che in prova si faceva bene in bici ma che sembrava essersi rovinata molto scendo dalla bici e la approccio subito a piedi correndo forte,
li ho sorpassato tantissimo xkè gli altri si ostinavano a farla in bici rimanendo xo bloccati nel fango.
In cima a quasta rampa mi trovo settimo,non male e il primo non era troppo lontano.
Guido bene e pedalo anche bene e giro dopo giro rimonto fino ad essere terzo a metà gara, arrivano Cominelli e Lindgrend.
Con loro ci alterniamo le posizioni e i distacchi sono sempre minimi,fino a che la sfortuna si è accorta che stavo andando troppo bene quindi è venuta a trovarmi.
Entro al box e prendo una bici pulita e sco e faccio una discesina e bammmm rendo qualche cosa che mi fa letteralmente scoppiare il tubolare dietro,il percorso è troppo sassoso per proseguire sul cerchio quindi bici in spalla e corro per metà giro fino al prossimo box,nel frattempo mi hanno passato in tanti,cambio bici e come esco dal box ho la ruota davanti a terra,probabilmente devo aver bucato nei giri iniziali e la gomma si è sgonfiata piano piano,tanto che mio papà non se ne è accorto.
Di nuovo bici in spalla,un alto mezzo giro a piedi e un sacco di posizioni perse.
Mentre corro mi ibernizo completamente il busto e inizio a tremare,arrivo al box riprendo una bici sana e riparto, affronto una discesa fangosa e il mix tra congelamento e poca concentrazione per tutto il tempo perso mi fanno essere un sacco di patate sulla bici e rischio davvero di farmi male dunque alzo bandiera bianca e vado in doccia.
Mi dispiace davvero di aver concluso in questo modo la mia corsa xkè stavo andando bene e xkè in palio c'erano punti uci.
Xo mancavano solo 2 giri e in quelle condizioni era impossibile recuperare una posizione decente e il freddo era davvero tanto.
Comunque come sempre trovo delle cose positive nelle mie gare.
Sia sabato che domenica ho dimostrato di essere cresciuto molto sul fango che una volta era il mio tallone d'Achille e di aver anche un buon cambio di ritmo sia in bici che a piedi.
Adesso si guarda all'ultimo mese prima degli italiani con grande entusiasmo.
Ad aumentare questo anche la convocazione per la coppa del mondo di domenica a Nommay in Francia.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

martedì 9 dicembre 2008

FAE' LA POTENZA E' NULLA SENZA IL CONTROLLO

Faè e la corsa dove ogni anno trovo la pedalata migliore in vista dei grandi appuntamenti.
E anche in questa volta è stato cosi.
Certo è stato cosi ma solo dal punto di vista prestazionale e non di quello della classifica.
Xkè anche se in gara andavo molto forte il numerino di fianco al mio nome nella classifica è stato un mezzo deludente 8.
Ma partiamo dalle origini.
Partenza da casa domenica mattina con in macchina il compagno di team Big Sampa.
Viaggio tranquillo, 4 ore e 30 con sosta all'autogrill e arrivo a destinazione in perfetta ora di pranzo dove ci simo gustati un ottima pizza in un ristorante situato all'interno di un area commerciale.
Certo non siamo andati a Faè il giorno prima della gara con l'intenzione di fare shopping, ci siamo andati per visionare il percorso con tranquillità e per preparare al meglio la corsa.
Ecco che facciamo combaciare le cose, cioè prova percorso/area commerciale.
Per caricare le ruote dentro la macchina senza sporcare le abbiamo messe dentro alle apposite sacche, sacche che sono studiate per contenere ruote da strada, dunque per infilarci quelle da cross vanno sgonfiate.
Mentre viaggiavamo ci siamo accorti che non avevamo la pompa e anche Fabio che ci avrebbe raggiunto al percorso era sprovvisto di pompo.
Allora ecco la genialità, andiamo in un supermercato e comprimo una pompa,ovviamente spendendo il meno possibile.
Entriamo e subito troviamo il reparto dove vendono ricambi e gadget per bici/auto/moto.
Salta subito all'occhio una classica pompa da officina che xo costa 13euro, decisamente troppo, ma appena sopra c'è un bel cartellino da 2,50euro e si riferisce a un vecchio modello di pompa portabile, in pratica quelle lunghe che si mettono sul telaio della bici.
Andiamo in cassa paghiamo e ci regalano una confezione di cioccolati(prezzo stimato 1,50euro)praticamente abbiamo fatto un affare.
Va be avventure di viaggio.
Usciamo in bici proviamo il percorso e poi via su strada a pedalicchiare, è tempo di fare una ripetutina al medio per aprire un po le gambe e e e e e buco.
Via dritti verso l'albergo per delle stradine di campagna sperdute seguendo come unica indicazione la cima del campanile che stava vicino all'albergo.
Chiudiamo l'allenamento con un ora e dieci.
Dopo esserci rilassati in camera si scende per la cena e a farci compagnia è arrivato tutto il DD.TEAM.
Cena allegra e poi a nanna.
Noi elite mangiamo alle dieci po raggiungiamo la ciurma al percorso e iniziamo i preparativi.
Prova percorso,mettere il numero,massaggi,vestiario pregara, pressione gomme e poi riscaldamento.
Tutti in griglia, non c'è male visto che nonostante i tanti stranieri vengo chiamato comunque in seconda fila xo purtroppo mi mettono proprio dietro a Groenendal che sarà anche un grande campione xo non è di certo famoso per essere un missile in partenza.
Comunque ecco il fischio, spingo deciso ma la ruta slitta e perdo tanto,troppo per il tipo di partenza,
comunque sono tranquillo xkè mi sento forte e poi sono in scia di Groenendal e Heule e sono sicuro che piano piano mi riporteranno davanti essendo loro atleti di altissimo prestigio.
Ma ecco che la troppa sicurezza mi gioca un brutto scherzo,in una curva insidiosa mi allargo un pochino per non toccarmi con un avversario e per non rischiare inutilmente,ma quel gesto mi è stato fatale,nell'allargami mi sono infilato con il manubrio dentro a un cavo di ferro che sosteneva i tralicci del vigneto,caduta rovinosa con un avversario che si è agganciato alla mia bici, una perdita di tempo mostruosa,scivolo oltre la 30° posizione,per sicurezza entro ai box cambio bici e inizio la mia corsa solitaria verso la cima del gruppo.
Purtroppo avevo molti atleti davanti a me e in curva e nei passaggi tecnici mi ostacolavano molto.
Comunque appena potevo aprire il gas facevo una grande differenza.
Mi sentivo forte e determinato, passaggio al primo giro sotto il traguardo in 25°posizione.
Nei primi 4 giri è stato più facile rimontare e mi sono portato intorno alla 12°posizione.
Poi da li in aventi gli atleti erano molto forti e i distacchi un po più pesanti.
Ogni giro recuperavo una posizione e ogni giro mi dicevano che a 15secondi c'era una posizione in meno in classifica.
A un giro dall'arrivo ho messo nel mirino Alessandro Fontana che occupava l'ottava posizione, mi sono avvicinato tantissimo, ho preso fiato l'ho passato sugli ostacoli. l'ho staccato e o proseguito xkè ad alti 15secondi c'era Cominelli e il la 7°piazza.
Purtroppo mancava troppo poco e non sono riuscito a prenderlo.
Mi sono fermato xkè c'era il publico sul tracciato è xkè gli altri avversari erano sul podio ma io avrei voluto continuare a correre e a rimontare.
Comunque come dicevo in apertura sono rimasto soddisfatto della mia prestazione fisica.
Mi ha fatto davvero piacere tutto il tifo che mi stato fatto sul percorso dalla gente entusiasmata dalla mia rimonta.
Mi ha fatto super piacere i complimenti del mio sponsor FFWD (in arte il Guslo) e più di tutti i complimenti che mi sono stati fatti da Renato Longo campionissimo del ciclocross.
Adesso si guarda aventi alla prova di Verbania,gara dove non ho mai brillato in maniera eccessiva e dove per questo voglio riscattarmi.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

martedì 2 dicembre 2008

FOTO DA CORSICO



nell'ultima c'è il Lorenzo alle prese con un pozzone d'acqua gelata

BEN ARRIVATO SPIKE

Domenica dopo la corsa la Francy mi ha portato in un negozio di animali e mi ha fatto scegliere tra alcuni esemplari di cavia peruviana.
sono stato subito colpito da questo batuffolo col pelo biondo.
all'inizio doveva chiamarsi principessa ma quando il venditore ci a svelato che era un maschietto siamo subito corsi ai ripari e abbiamo cambiato il nome con SPIKE.
nome che ha il buel dog di tom e jerry.
è troppo buffo.
adesso sono impegnatissimo nel farlo mangiare e nel accudirlo.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

lunedì 1 dicembre 2008

FREDDO POLARE A CORSICO

Una gara caratterizzata dal freddo quella di domenica a Corsico.
Si arrivava spediti spediti dalle abbondanti nevicate di venerdì e dalla pioggia del sabato.
Questo mix meteorologico a fatto si che sul terreno estremamente drenante di Corsico si sia assistito a un percorso dalla doppia sfaccettatura.
Come dicevoil terreno era davvero molto drenate dunque il 75% cento del percorso era quasi asciutto o comunque non fangoso, poi un 20% era fangoso e scivoloso ma più che altro in curva dove le gomme scavano maggiormente, e in fine c'era un 5% dove il terreno era saturo d'acqua e aiutato da piccoli avvallamenti creava un vero e proprio lago siberiano.
Nel complesso il percorso era ben disegnato alternando parti guidate a bei rettilinei dove alzare la velocità.
Come dicevo faceva davvero molto freddo dunque mi sono coperto di creme riscaldanti dalla testa ai piedi e indossato una maglia termica sotto il body. Per le fasi di riscaldamento pregara ho scelto di coprirmi bene e di fare i rulli xkè le strade vicine al percorso erano bagnate e avrei preso freddo troppo presto.
Dunque mi metto a pedalare sui rulli e pian pianino mi riscaldo, le creme fanno effetto e sento gambe,piedi,mani e schiena bollire.
Proprio quello che ci vuole.
10 min prima del via scendo e vado a fare due sparate sull'asfalto e poi mi metto in griglia.
30 secondi che mi sono tolto i gambali e ho già freddo.
3,2,1 e si parte, prendo la testa del gruppo con facilità anche se un atleta ci mette un po del suo per rompere xo lo sorpasso in curva e approccio il guado, se cinque secondi prima iniziavo a sentire freddo dopo essere entrato nella pozza ero completamente congelato, non c'era più nessuna crema a far effetto.
Accelerò per scaldarmi ma non c'è proprio niente da fare i muscoli sono bloccati e io pedalo a stantuffo.
Di sicuro il mio 3%di grasso corporeo non mi aiuta in questi casi.
Due giri davanti e il gruppetto si sfoltisce, poi arriva il Raf che anche se dovrebbe essere un tipo da spiaggia da il meglio di se con il freddo e il fango.
Ci da delle belle accelerate e il gruppo si rompe definitivamente.
Io riesco a stargli attaccato per un pelo ma faccio davvero fatica, lui ha una marcia in più ma sembra volermi aspettare,del resto tra noi c'è molto rispetto.
Ci diamo un paio di cambi e aumentiamo il margine sugli inseguitori.
In tanto il freddo continuava a logorarmi tanto che facevo fatica a muovere la mascella e a parlare, certo parlare xkè dovevo dare indicazioni a mio papà per fare il cambio bici(questa è una mia caratteristica, al primo freddo mi si blocca la mascella e non riesco a parlare,epica l'intervista fattami da Gaudenzi al mondiale di st.Wenden in Germania dove si è corso sempre sotto lo 0 eall'arrivo a rilasciato un intervista che aveva più o meno questo suono ”ssii aooao oosoeroo aaaooooii oooohhhoooo ahoaiooo” che ridere).
Arrivati al cartello meno due giri inizio a pensare quale mossa astuta avrei potuto usare per battere il Raf anche xkè di staccarlo di forza non ce ne era la possibilità.
Non faccio in tempo a pensare che trac mi succede una cosa impensabile, il freno destro posteriore si infila al di sotto del cerchione bloccando la ruota. una cosa mai vista.
Sistemo il danno e riparto.
Passo sotto il cartello meno un giro e ho 10 sec di ritardo. Provo ad accelerare ma non riesco a ridurre il margine.
Arrivo al traguardo con 9secondi.
Vabbè cosa ci volete fare? Niente.
Ma va anche bene cosi xkè io sono un tipo molto superstizioso e se devo far fuori il mio bonus sfighe di questa stagione preferisco farlo adesso e in gare di poco conto per essere poi un po più fortunato quando serve davvero.
Ci si vede lunedì a Faè.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO