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mercoledì 17 dicembre 2008

ACQUA ALTA IN PIEMONTE

Geograficamente parlando pensi che l'unica località al mondo dove si verifichi il fenomeno dell'acqua alta è Venezia, poi vai a farti una trasferta di due giorni in Piemonte e scopri che anche li ci sono dei paeselli meno conosciuti di Venezia ma che hanno lo stesso identico problema di esondazione.
A Borgosesia me lo potevo anche aspettare visto che la gara era in riva al fiume Sesia, ma a S. Martino(Verbania)no, quest'ultimo è un paesello situato su un mini altopiano e per arrivarci bisogna fare almeno 5km in salita, dunque si è ben distanti dal lago Maggiore e dunque non si spiega l'enorme quantità d'acqua che c'era sul percorso.
Tralasciando questa buffa storia andiamo a vedere come sono andate le gare.
Sabato a Borgosesia è stata una giornata piovosa ma bella.
Arriviamo al ritrovo 3ore prima del via,il tempo ideale per preparare tutto, in fatti preparare tutto anche il percorso, non è che lo abbiamo sistemato noi ma che quando siamo arrivati non c'era nessuno e gli organizzatori stavano ancora fettucciando dei piccoli pezzi di tracciato.
Per fortuna a parte me c'erano anche i miei soci Rafael e Fabio e anche il Big sampa che era venuto con noi.
Facciamo gruppo e spariamo due cazz.. e nel frattempo anche i nostri genitori fanno gruppo e lo fanno in torno a un tavolo dove servivano il pranzo e abbondate vino nostrano che a quanto pare deve essergli piaciuto molto.
Gli lasciamo fare un po di baldoria, visto che sono sempre super operativi e precisi nel farci assistenza se lo sono meritati.
2ore prima del via io e il big sampa ci iniziamo a preparare e arriva anche il nostro arzillo meccanico a preparare i mezzi.
Via in sella a provare il giro.
Dopo poco c'era una rampa che era stata definita impossibile da affrontare in bici,ovviamente ho accettato la sfida e al secondo colpo sono salito.
Arriviamo a meta giro e il big mi dice che ha bucato(dannazione che sfortunaccia,iniziamo bene).
Cambio ruota e via, riguardiamo il percorso e poi ci mettiamo sui rulli per non prendere troppo freddo. nel frattempo è arrivato anche il fratto che si piazza con me a pedalare.
Un paio di accelerate e poi si va alla partenza.
Sembra che sia una corsa tranquilla dove tutti tengano un occhio di riguardo alla corsa del giorno dopo.
Viaaaaaa.
Tutti a balla fino alla prima curva xkè al contrario da quello che si pensava nessuno ci sta a perdere e nessuno vuole entrare per secondo in curva.
Entra primo il Raf e secondo io,con un mio mezzo dritto che non mi ricordavo della curva.
Ci infila subito Alex Longhi che prova ad attaccare in un pezzo tecnico ma riesco a rispondergli bene.
Ancora gruppo compatto e ci prova Boggia ache a lui riesco a rispondere bene xo il suo allungo screma il gruppo e perdono contatto Longhi,Frattini e Gambino.
Si sposta Boggia e va avanti Ursi che xo scivola in una curva io lo evito per pochissimo e mi metto in testa seguito solo da Visinelli, poi sulla rampetta che solo io facevo in bici gli guadagno qualche metro che poi diventano 10 secondi grazie agli ostacoli che ho fatto in bici anche quelli.
Xo dopo un po si riaggancia,ancora mezzo giro e lo vedo mollare guadagno subito un buon margine che poi incremento nella zona tecnica.
Passano i giri e io viaggio costante con 20sec sul secondo che continua a cambiare,una volta Boggia , una Ursi poi Gambino e poi ancora Visinelli.
Una situazione molto incerta alle mie spalle.
Alla fine ursi riesce a staccare tutti e mi si avvicina prepotentemente, invece di forzare lo aspetto e cosi da avere qualche energia in più per il finale,andiamo d'accordo e poi all'ultima curva guadagno quel tanto che mi basta per vincere in tranquillità.
Dietro ancora situazione incerta che poi vede finire con il terzo posto di Gambino e il quarto del Fratto.
Via tutte le bici e trasferimento a Verbania.
Cena abbondante,partita a PES e poi tutti a dormire.
Sveglia come al solito e poi alle 10 siamo sul posto di gara,mi faccio ospitare dalla francy in camper al calduccio e riesco anche a scroccare del cibo pre gara.
Tra una gara e l'altra vado a provare il percorso,prima da solo e poi con la francy che è un po spaventata dai passaggi fangosi , insieme troviamo la gomma ideale e anche le traiettorie giuste. cosa non facile visto che si passava da strade sterrate e prati innevati passando per un sottobosco fangoso dove c'erano delle pozze d'acqua e fango alte 30cm dove non si vedeva il fondo e dove sapevi che stavi entrando ma non sapevi se saresti uscito.
Un po inzuppato e coperto di fango sono tornato al camion e mi sono cambiato da cima a fondo spargendomi di crema scaldante ovunque.
Poi riscaldato a puntino mi sono messo sui rulli per scaldare anche i muscoli e in tanto guardavo correre la francy.
È arrivato il momento di andare in griglia.
Che freddo ragazzi,tutti aspettano l'ultimo momento per spogliarsi anche se non si capisce davvero quando sia questo momento visto che i giudici non erano di sicuro preparati alla gestione di questo tipo di corsa.
Alla fine si spoglia Fontana e tutti lo imitano.
Siamo in griglia ma non si capisce niente,fotografi,TV,parenti ma di giudici non se ne vede e soprattutto non li si sente.
Dopo qualche secondo si vede la fila degli under che parte e allora si parte tutti nella completa disorganizzazione.
Due curve e mi trovo impiantato addosso a uno che aveva mezzo centrato un albero e addosso a me altri corridori.
Un po scocciato dalla partenza riparto e affronto la parte tecnica con tranquillità, sorpassando qualche atleta.
Poi ecco che mi gioco un jolli che mi rimette dritto dritto in corsa.
Prima di una lunga salita in prato molto fangosa che in prova si faceva bene in bici ma che sembrava essersi rovinata molto scendo dalla bici e la approccio subito a piedi correndo forte,
li ho sorpassato tantissimo xkè gli altri si ostinavano a farla in bici rimanendo xo bloccati nel fango.
In cima a quasta rampa mi trovo settimo,non male e il primo non era troppo lontano.
Guido bene e pedalo anche bene e giro dopo giro rimonto fino ad essere terzo a metà gara, arrivano Cominelli e Lindgrend.
Con loro ci alterniamo le posizioni e i distacchi sono sempre minimi,fino a che la sfortuna si è accorta che stavo andando troppo bene quindi è venuta a trovarmi.
Entro al box e prendo una bici pulita e sco e faccio una discesina e bammmm rendo qualche cosa che mi fa letteralmente scoppiare il tubolare dietro,il percorso è troppo sassoso per proseguire sul cerchio quindi bici in spalla e corro per metà giro fino al prossimo box,nel frattempo mi hanno passato in tanti,cambio bici e come esco dal box ho la ruota davanti a terra,probabilmente devo aver bucato nei giri iniziali e la gomma si è sgonfiata piano piano,tanto che mio papà non se ne è accorto.
Di nuovo bici in spalla,un alto mezzo giro a piedi e un sacco di posizioni perse.
Mentre corro mi ibernizo completamente il busto e inizio a tremare,arrivo al box riprendo una bici sana e riparto, affronto una discesa fangosa e il mix tra congelamento e poca concentrazione per tutto il tempo perso mi fanno essere un sacco di patate sulla bici e rischio davvero di farmi male dunque alzo bandiera bianca e vado in doccia.
Mi dispiace davvero di aver concluso in questo modo la mia corsa xkè stavo andando bene e xkè in palio c'erano punti uci.
Xo mancavano solo 2 giri e in quelle condizioni era impossibile recuperare una posizione decente e il freddo era davvero tanto.
Comunque come sempre trovo delle cose positive nelle mie gare.
Sia sabato che domenica ho dimostrato di essere cresciuto molto sul fango che una volta era il mio tallone d'Achille e di aver anche un buon cambio di ritmo sia in bici che a piedi.
Adesso si guarda all'ultimo mese prima degli italiani con grande entusiasmo.
Ad aumentare questo anche la convocazione per la coppa del mondo di domenica a Nommay in Francia.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO