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lunedì 1 dicembre 2008

FREDDO POLARE A CORSICO

Una gara caratterizzata dal freddo quella di domenica a Corsico.
Si arrivava spediti spediti dalle abbondanti nevicate di venerdì e dalla pioggia del sabato.
Questo mix meteorologico a fatto si che sul terreno estremamente drenante di Corsico si sia assistito a un percorso dalla doppia sfaccettatura.
Come dicevoil terreno era davvero molto drenate dunque il 75% cento del percorso era quasi asciutto o comunque non fangoso, poi un 20% era fangoso e scivoloso ma più che altro in curva dove le gomme scavano maggiormente, e in fine c'era un 5% dove il terreno era saturo d'acqua e aiutato da piccoli avvallamenti creava un vero e proprio lago siberiano.
Nel complesso il percorso era ben disegnato alternando parti guidate a bei rettilinei dove alzare la velocità.
Come dicevo faceva davvero molto freddo dunque mi sono coperto di creme riscaldanti dalla testa ai piedi e indossato una maglia termica sotto il body. Per le fasi di riscaldamento pregara ho scelto di coprirmi bene e di fare i rulli xkè le strade vicine al percorso erano bagnate e avrei preso freddo troppo presto.
Dunque mi metto a pedalare sui rulli e pian pianino mi riscaldo, le creme fanno effetto e sento gambe,piedi,mani e schiena bollire.
Proprio quello che ci vuole.
10 min prima del via scendo e vado a fare due sparate sull'asfalto e poi mi metto in griglia.
30 secondi che mi sono tolto i gambali e ho già freddo.
3,2,1 e si parte, prendo la testa del gruppo con facilità anche se un atleta ci mette un po del suo per rompere xo lo sorpasso in curva e approccio il guado, se cinque secondi prima iniziavo a sentire freddo dopo essere entrato nella pozza ero completamente congelato, non c'era più nessuna crema a far effetto.
Accelerò per scaldarmi ma non c'è proprio niente da fare i muscoli sono bloccati e io pedalo a stantuffo.
Di sicuro il mio 3%di grasso corporeo non mi aiuta in questi casi.
Due giri davanti e il gruppetto si sfoltisce, poi arriva il Raf che anche se dovrebbe essere un tipo da spiaggia da il meglio di se con il freddo e il fango.
Ci da delle belle accelerate e il gruppo si rompe definitivamente.
Io riesco a stargli attaccato per un pelo ma faccio davvero fatica, lui ha una marcia in più ma sembra volermi aspettare,del resto tra noi c'è molto rispetto.
Ci diamo un paio di cambi e aumentiamo il margine sugli inseguitori.
In tanto il freddo continuava a logorarmi tanto che facevo fatica a muovere la mascella e a parlare, certo parlare xkè dovevo dare indicazioni a mio papà per fare il cambio bici(questa è una mia caratteristica, al primo freddo mi si blocca la mascella e non riesco a parlare,epica l'intervista fattami da Gaudenzi al mondiale di st.Wenden in Germania dove si è corso sempre sotto lo 0 eall'arrivo a rilasciato un intervista che aveva più o meno questo suono ”ssii aooao oosoeroo aaaooooii oooohhhoooo ahoaiooo” che ridere).
Arrivati al cartello meno due giri inizio a pensare quale mossa astuta avrei potuto usare per battere il Raf anche xkè di staccarlo di forza non ce ne era la possibilità.
Non faccio in tempo a pensare che trac mi succede una cosa impensabile, il freno destro posteriore si infila al di sotto del cerchione bloccando la ruota. una cosa mai vista.
Sistemo il danno e riparto.
Passo sotto il cartello meno un giro e ho 10 sec di ritardo. Provo ad accelerare ma non riesco a ridurre il margine.
Arrivo al traguardo con 9secondi.
Vabbè cosa ci volete fare? Niente.
Ma va anche bene cosi xkè io sono un tipo molto superstizioso e se devo far fuori il mio bonus sfighe di questa stagione preferisco farlo adesso e in gare di poco conto per essere poi un po più fortunato quando serve davvero.
Ci si vede lunedì a Faè.
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO